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Berlusconi contro Sanremo: il Festival andava spostato

di Alessandra Albanese

09 Febbraio 2013

Cosa vedrà il pubblico la prossima settimana? Le conferenze stampa su Rai2 di Monti Berlusconi e Bersani, o il Festival di Sanremo di Fazio e Littizzetto?

Quasi sicuramente lo share darà ragione a Rai1, con la 63^ edizione del Festival della canzone, anche se non mancheranno gli aficionados alla politica, magari poco inclini alla musica e allo spettacolo.

Berlusconi anche sull’argomento non ha mancato di contestare. Sia in una video chat al Messaggero, che ieri al programma di Rai3 Leader della Lucia Annunziata. “andava spostato”, sostiene l’ex premier.

“Il Festival di Sanremo si aggiunge alla par condicio e complica la possibilità di comunicare. La par condicio – continua – è la legge più assurda che si poteva immaginare e che vige solo nel nostro sistema. Anche il più piccolo partito ha lo stesso spazio in tv del grande. Sanremo andava assolutamente spostato ed è incomprensibile la decisione della Rai, tanto più che ci stiamo giocando il nostro futuro con le prossime elezioni”

Qualcuno potrebbe obbiettare che si, la par condicio è una legge assurda e che vige solo nel nostro sistema. Ma purtroppo solo nel nostro sistema una campagna elettorale fatta dal possessore delle maggiori emittenti televisive senza legge sulla par condicio avrebbe schiacciato qualsiasi avversario politico.

Berlusconi sostiene inoltre che a prescindere dalla par condicio, lo share di Sanremo oscurerà il dibattito politico sottraendo spazio e interesse agli argomenti trattati nelle conferenze stampa indette in quelle stesse serate. Verità questa, confermata anche da qualche suo alleato. Maroni, ad esempio, intervistato ha confermato che guarderà Sanremo, come tutti gli anni, in quanto appassionato di musica.

Ancora alla trasmissione Leader, il Cavaliere non si è detto impaurito dal “festival di sinistra” della Littizzetto. Quando la satira esagera le persone di buon senso premiano, ha ribadito.

Intanto Fazio controbatte: su twitter risponde all’ex premier “Berlusconi ha detto che Sanremo andava spostato: ma dove? Aspettiamo proposte!”

Chissà che non abbia in mente Arcore o Villa Certosa, con le Olgettine a far da vallette e Apicella direttore d’orchestra.



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