La fantasia è un affare da bambini! I bimbi sono capaci di sognare ad occhi aperti, giocando seguono percorsi fantastici ed emozionanti, mescolano realtà ed immaginazione e raccontano storie avventurose, irreali e coinvolgenti. A Carnevale reale e fantastico si mescolano e l’immaginato diventa concreto nei costumi e nei travestimenti.
Il Carnevale, perciò, è per i piccoli sognatori un’occasione unica: nei giorni della festa mascherata i bambini hanno l’opportunità di indossare gli abiti del loro personaggio preferito. Travestendosi i bambini completano un percorso di elaborazione fantastica per cui si appropriano ancora di più delle loro fantasie, le stesse che mettono in scena col gioco. In questo senso il Carnevale è la festa dei bambini e va presentato loro come un’occasione colorata e divertente per condividere il proprio mondo fantastico. Una pacifica sovversione delle regole che serve a spezzare con la routine e ad alleggerirne il peso in punto di adesione alle regole (si sa che spesso i bambini sono riluttanti ad esse!).
Quando è Carnevale 2024
Il Martedì Grasso rappresenta il cuore dei festeggiamenti del Carnevale, ma la festa si estende su 5 giorni: il Carnevale inizia il Giovedì Grasso e termina il successivo Martedì Grasso.
È una festa mobile poiché la data precisa varia ogni anno in relazione alla Quaresima e alla Pasqua. Carnevale 2024 inizia Giovedì 8 Febbraio (Giovedì Grasso) e termina Martedì 13 Febbraio (Martedì Grasso). I festeggiamenti di Carnevale si collocano, quindi, tra l’inizio del Carnevale il 28 gennaio, la Domenica di Settuagesima, e la fine del Carnevale segnata dal mercoledì delle Ceneri, il 14 Febbraio, che dà inizio alla Quaresima.
Quando chiudono le scuole per Carnevale
Oltre ai costumi di Carnevale i bambini aspettano le feste, le parate in strada, di incontrarsi con gli amici tutti travestiti! Secondo il calendario scolastico regione per regione, le scuole chiuderanno per il Carnevale nelle seguenti date e nelle seguenti regioni:
- Friuli-Venezia Giulia: dal 12 al 14 Febbraio 2024;
- Lombardia (rito ambrosiano): 16 e 17 febbraio 2024;
- Lombardia (rito romano): 12 e 13 febbraio 2024;
- Piemonte: dal 10 al 13 febbraio 2024;
- Provincia di Bolzano: dal 10 al 18 febbraio 2024 (in corrispondenza delle vacanze invernali);
- Provincia di Trento: dall’8 al 13 febbraio 2024;
- Valle D’Aosta: dal 12 al 14 febbraio 2024;
- Veneto: dal 12 al 14 febbraio 2024;
- Basilicata: 12 e 13 febbraio 2024;
- Calabria: 12 e 13 Febbraio 2024;
- Campania: 12 e 13 Febbraio 2024;
- Molise: dal 12 al 14 Febbraio 2024;
- Puglia: 12 e 13 febbraio 2024;
- Sardegna: 13 febbraio 2024 (Martedì Grasso).
Come spiegare il Carnevale ai bambini
È corretto ed auspicabile che il bimbo sia libero di scegliere il suo travestimento senza troppe imposizioni o forzature. Il bambino ha il diritto di esprimere i suoi personalissimi gusti e le sue peculiari preferenze. Anche un bimbo piccolo avrà delle predilezioni e proverà attrazione per una maschera piuttosto che per un’altra. Anche quando il bambino non ha apertamente espresso un desiderio preciso riguardo al suo travestimento, è consigliabile concordare con lui la scelta del costume.
Può essere divertente e coinvolgente anche condurre il piccolo nel negozio dove intendiamo comperare l’abito, in un magazzino ben fornito è possibile porre il bambino dinnanzi a diversi travestimenti e lasciarlo libero di fare la sua scelta oppure fare lo stesso in un negozio online. L’atto di scegliere è per i piccoli un atto di crescita e le scelte vanno, nei limiti del possibile, assecondate.
L’importanza della scelta e il senso del Carnevale per i più piccoli
Carnevale è quel giorno in cui, nei limite del rispetto degli altri, tutto è possibile, la fantasia trova una traduzione pratica e il bambino ha la possibilità concreta di mettere in atto le sue idee fantastiche. Visto così il Carnevale ha un forte potere espressivo. Appagando le scelte del bambino si sostiene anche la sua autostima perché il piccolo percepisce che l’adulto ha accettato ed ha aderito ad una sua libera decisione. Tutto ciò non esclude che il genitore debba esercitare un discreto “potere di orientamento e di controllo” sul bambino.
Carnevale sicuro
Va detto che la scelta di un costume di carnevale si rivelerà buona o addirittura ottima solo se il travestimento, oltre ad essere belo, potrà definirsi anche sicuro e comodo. Spetta al genitore valutare la sicurezza del travestimento. Nell’ ottica della sicurezza, il primo fattore da considerare è la vestibilità e si deve valutare in termini pratici partendo dal presupposto che i bambini sono energia in movimento. Quando si sceglie un vestito di carnevale per bambini si deve partire della considerazione basilare della praticità, quindi, avendo come obiettivo il divertimento del piccolo, è indispensabile cercare un abito in cui il bambino possa liberamente muoversi, correre e giocare.
Possono rappresentare un pericolo e sono tutti impedimenti pericolosi:
- cerchi per allargare le gonne,
- abiti troppo lunghi,
- mantelli enormi,
- cappelli altissimi e pesanti,
- maschere scomode e strette.
Sovente per strada vediamo bambine trasformate in bellissime fate, ma al parco, durante le feste di quartiere, quelle stesse fatine spesso inciampano in uno dei due o tre cerchi che sostengono l’enorme gonna dell’abito. Tal volta osserviamo principesse imbalsamate in vestiti troppo lunghi o troppo stretti con i quali le bimbe hanno difficoltà a partecipare ai giochi di gruppo, a correre o ad andare sull’altalena. E non di rado le maschere vendute a corredo dei vestiti sono rigide, prive dei debiti fori sopra le narici, sprovviste di uno spazio libero intorno agli occhi abbastanza ampio da non limitare la visuale del bambino e tale da non impedire il naturale movimento delle palpebre.
Consiglio pratico per le mamme e i papà: osservare i costumi per trovare ed eliminare eventuali pericoli
Qualche anno fa, mia figlia ha vestito i panni di Pippi Calzelunghe. Da mamma ho sostenuto questa scelta perché mi pareva che la piccola avesse optato per un costume sicuro, senza gonne larghe, nessun cerchio pericoloso, privo di nastrini pendenti, ornamenti ingombranti o mantelli scomodi. Quello che non avevo considerato erano le trecce: la parrucca prevedeva due bellissime trecce puntate verso l’alto… esattamente come le trecce magiche di Pippi!
La sicurezza dei nostri bambini non è una magia! Per sostenere le trecce e puntarle verso l’alto all’interno della parrucca erano stati posti due fili di ferro (uno nella treccia destra e uno in quella sinistra). Tali fili di ferro erano spessi e acuminati in punta e, sebbene la punta restasse coperta dai capelli finti, toccando l’estremità della treccia si avvertiva già la “puntura” del termine finale del ferro di sostegno. Di fatto questo termine finale non portava nemmeno un cappuccio di sicurezza.
Quali potevano essere i rischi?
I bambini cadono correndo e una caduta avrebbe potuto determinare la rottura dei ferri di sostegno, gli stessi avrebbero potuto ferire un altro bambino durante un contatto più o meno diretto, per esempio un salto accanto ad un compagno o un ballo.
Per sicurezza abbiamo sfilato i ferri, in quell’occasione ho spiegato alla mia bambina che la magia delle trecce rivolte verso l’alto è una fantasia possibile solo nei cartoni animati, esattamente come il tappeto volante, la bacchetta magica e la mela avvelenata. Carnevale spiegato ai bambini serve anche a questo: la fantasia riportata nella realtà dimostra di avere dei limiti, quei limiti dalla cui sperimentazione il bambino impara a discernere il reale dall’immaginario (o magico).
Ci tengo a precisare che il costume a cui ho fatto riferimento condividendo la mia esperienza non era un “abito fuori legge”, era stato acquistato in un negozio di giocattoli, portava il marchio CE e all’interno conteneva il certificato di controllo qualità. La mia esperienza dimostra solo che noi mamme abbiamo contezza dei pericoli perché conosciamo i bambini e abbiamo la possibilità di prevederli e considerarli meglio di chiunque altro.
Quali caratteristiche deve avere un costume di carnevale per essere sicuro: il RAPEX
Il RAPEX, acronimo di rapid alert system for non-food consumer products, cioè sistema di allerta per i prodotti di consumo non alimentari, ha raccolto i dati relativi ai possibili “rischi da travestimento”, ha cioè identificato e illustrato le più comuni insidie celate nei costumi di carnevale non a norma.
Costumi di Carnevale pericolo infiammabilità – sicurezza dei bambini
Uno dei maggiori pericoli connessi ai travestimenti è collegato alla infiammabilità dei tessuti. È buona norma comperare costumi dotati di certificato di controllo qualità; è bene acquistarli in magazzini autorizzati e sincerarsi che abbiano il marchio CE. Sono preferibili le confezioni e le certificazioni che garantiscono il potere ignifugo del costume. Un materiale è detto ignifugo (dal latino ignis cioè fuoco) quando non è infiammabile.
 Attenzione: su alcune confezioni è precisato che i costumi non sono lavabili perché, a seguito del lavaggio, potrebbero perdere il loro potere ignifugo.
Costumi di carnevale pericolo parti piccole – sicurezza dei bambini
I costumi possono essere dotati di bottoni, borchie, perline o altri piccoli ornamenti, tutti questi “abbellimenti” devono essere saldamente ancorati al costume. A norma di legge, i costumi che presentano bottoni, fermagli, monili o comunque piccoli pezzi, devono, prima di essere immessi sul mercato, passare un test di sicurezza: si tratta del cosiddetto “test di trazione e presenza di piccole parti”.
Lo scopo di tale esperimento è valutare se i piccoli oggetti apposti sul costume possano mettere a rischio la salute del bambino determinando pericolose condizioni di apnea o soffocamento. Il test viene eseguito utilizzato uno strumento capace di simulare lo spazio e la funzionalità della trachea dei bambini: in un cilindro, tecnicamente definito “cilindro per le piccole parti”, si fanno passare i pezzi potenzialmente pericolosi e, quindi, si valuta se essi possano o meno ostruire le vie respiratorie del bambino.
Costumi di carnevale lacci e chiusure – sicurezza dei bambini
È necessario prestare attenzione ai lacci intorno al collo. Gli abiti che si chiudono con il velcro, cioè a strappo, sono più sicuri e anche più pratici. In particolare, è preferibile non assicurare mantelli, cappelli e cappucci con lacci stretti intorno al collo. I bambini giocando si spingono, si strattonano e corrono. Non è inusuale che rimangano impigliati da qualunque parte, per liberarsi facilmente non devono trovarsi costretti in nessuna morsa asfissiante. Legando, con lacci e nodi, qualunque parte del costume al collo mettiamo il bambino in pericolo, ovvero rendiamo possibile un più o meno grave soffocamento. Anche i mantelli possono essere saldamente ancorati agli abiti con degli stretch di velcro
Costumi di carnevale cappelli – sicurezza dei bambini
I copricapo devono essere della giusta misura, non eccessivamente alti e privi di parti pericolose. I cappelli sono ornamenti preziosi, spesso abbelliscono i costumi di Carnevale e li impreziosiscono, tuttavia non devono costituire né un impedimento, né un pericolo.
Considerate bene la misura del capo di vostro figlio e quando gli mettete un cappello sinceratevi che non gli cada sugli occhi impedendogli di vedere e, quindi, di considerare dove sta andando a sbattere. Vanno scartati i copricapo con elementi in ferro, legno o plastica dura che potrebbero determinare ferite conseguenti anche ad una semplice caduta, stessa regola vale anche per le parrucche (come nell’esempio della parrucca di Pippi calzelunghe) .
Costumi di carnevale maschere – sicurezza dei bambini
È facile che ad un costume si accompagni una maschera. La maschera copre il volto del bambino, incide sui suoi occhi, poggia sul naso e viene a contatto con la pelle; in pratica l’accessorio maschera aderisce al corpo del bambino e perciò è indispensabile che possegga delle caratteristiche peculiari. A norma di legge le maschere che aderiscono completamente al viso devono possedere un’apertura di almeno 1cm per 13 cm o anche due fori di superficie equivalente (cioè con un diametro di circa 3 cm).
Per evitare lesioni e danneggiamenti agli occhi, le maschere non devono avere bordi taglienti o parti acuminate e sugli occhi non devono essere posti brillantini, perline o monili duri e potenzialmente staccabili.
Più insidioso è il rischio di tossicità delle plastiche con cui le maschere sono costruite. Il RAPEX mette in guardia, in maniera particolare, dai Ftalati (sostanze tossiche) e ricorda che la soglia consentita nei giocattoli è pari a 0,1%.
Si raccomanda di:
- Usare trucchi atossici per “dipingere” la pelle dei bambini.
- Non adoperare vestiti o mantelli troppo lunghi, considerate che i piccoli devono essere liberi di giocare e muoversi.
- Fate attenzione alle parrucche, controllate che i capelli non si stacchino dalle reti di sostegno. Nel lasciare che il bimbo indossi la parrucca sinceratevi sempre che non gli caschi sugli occhi e fissatela ai capelli in maniera delicata e sicura.
- Controllate la sicurezza degli accessori. Dalla spada di Capitan Uncino al cestino di Cappuccetto Rosso, ogni elemento deve essere sicuro. Nessun accessorio deve avere parti acuminate o taglienti, tutti devono essere leggeri e possibilmente morbidi. Ricordate che non è inusuale che i bambini mettano in scena battaglie tra pirati e super eroi, tenete quindi conto che possono giocare con gli accessori adoperandoli fattivamente.
- Prestate attenzione anche alle calzature.
Costumi di carnevale calzature e sovrascarpe – sicurezza dei bambini
In genere ai costumi sono abbinati dei copriscarpe (o sovrascarpe). Osservateli e considerate che non devono coprire le suole per evitare il pericolo di scivolamento: quando le calzature del costume sono costruite come dei grossi calzini questo pericolo sussiste. Tale rischio sussiste quando la suola della scarpa (che di norma è antiscivolo) resta coperta dal tessuto del copriscarpe e il bambino perde adesione col terreno o col pavimento, il pericolo è che si trovi come a pattinare.
Se notate che le calzature del costume di vostro figlio sono costruite tipo calzini, e la stoffa che cade sulla suola della scarpa non è provvista di sistema antiscivolo, per evitare l’effetto pattinaggio bucate i copriscarpa nella parte sottostante, così farete in modo che la suola delle scarpe tocchi direttamente a terra.
Carnevale rischio chimico – sicurezza dei bambini
A Carnevale ogni scherzo vale! Ma attenzione a bombolette e schiume urticanti o irritanti. Il rischio chimico di certi prodotti schiumogeni è elevato perciò evitiamo di metterli nella disponibilità dei bambini più piccoli. Viviamo il Carnevale come una festa, il cui primo obiettivo deve essere il divertimento del bambino. Meglio le care vecchie stelle filanti e i coriandoli colorati.
Perché Carnevale è un’occasione di crescita imperdibile
A Carnevale il mondo assume le connotazioni fantastiche che il bambino comunemente persegue: il gioco del travestimento non è più isolato, nascosto agli occhi degli altri perché svolto in casa e da soli: il mondo partecipa la gioia della fantasia e le regole si sovvertono con il consenso degli adulti e la loro complicità. Questa pratica gioiosa che noi grandi abbiamo acquisito e viviamo come un rito per i bimbi è qualcosa di più: concorre alla loro presa di coscienza della differenza tra finto e vero, possibile e impossibile, regola ed eccezione.
Sono ammesse anche le eccezioni alimentari, le Chiacchiere di Carnevale e le Frittelle di Carnevale sono dolci che possiamo fare anche in casa e consumare come parte del rito della festa.
Disegni di Carnevale da stampare e colorare
Il disegno è per i bambini un filtro, ovvero rappresenta un modo per assorbire e metabolizzare nuove conoscenze. Vitadamamma vi propone una gallery di maschere di Carnevale e disegni di Carnevale da stampare e colorare insieme ai bambini.
Maschere di Carnevale da stampare e colorare gratis (Femmina) disegni Angela Pinto per Vitadamamma:
Maschere di Carnevale da stampare e colorare gratis (Maschio) disegni Angela Pinto per Vitadamamma:
Fate del carnevale dei bambini un’occasione per crescere!
Aggiornamento articolo originario pubblicato il 13 febbraio 2023