Bologna. Esiste un quartiere a Bologna, dove la musica è di casa, anzi di scuola. E’ il quartiere Savena, decentrato rispetto al centro storico, ma efficiente nei servizi e nelle strutture. Qui, in questo quartiere, in alcuni nidi d’infanzia un progetto, che tocca le “corde” della sensibilità e della cultura, sin da piccolissimi. A presentarlo il musicista Paolo Fresu, 52 anni, jazzista e trombettista di fama internazionale.
Fresu è dunque lo sponsor maggiore, insieme alla moglie Sonia Peana, di questo progetto chiamato “Nidi di note”, che coinvolge le scuole dell’infanzia del quartiere Savena, e coinvolge circa 270 bambini dai 3 anni in su.
La musica come mezzo di comunicazione con i bimbi, come modo di potenziare le attitudini, come mezzo per approfondire le capacità uditive, sempre meno sfruttate di quelle visive.
Una delle primissime forme di conoscenza è forse proprio il suono: il neonato infatti reagisce ad un suono improvviso molto prima che ad un colore.
Il progetto si offre come uno strumento di educazione all’ascolto, con incontri con gli artisti e laboratori musicali. Questi laboratori si svolgeranno con metodi adatti ai bambini della scuola dell’infanzia: giochi, ascolto di musica di vari generi e canti.
L’intento del progetto è coinvolgere quante più strutture possibile. Al momento il coordinamento pedagogico del quartiere Savena ha risposto alla chiamata ed ha deciso di dare il proprio sostegno. Con l’auspicio che si possano vedere molte altre collaborazioni per coinvolgere sempre più bambini in progetti del genere.