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Alabama il bambino rapito è salvo, blitz delle forze speciali

di Gioela Saga

05 Febbraio 2013

È stato confermato che il piccolo Ethan, rapito lo scorso 29 gennaio in Alabama, è stato liberato a seguito di un blitz avvenuto durante le scorse ore da parte delle forze speciali di polizia.

La situazione stava precipitando e nelle ultime ore il sequestratore, Jimmy Lee Dykes, della setta dei survivalisti, teneva in mano una pistola con cui minacciava il piccolo. Proprio per questo è stato deciso l’intervento: per evitare il peggio. A seguito del blitz l’uomo è morto, non è ancora chiaro se ucciso dagli agenti o perché si è tolto la vita.

Il piccolo Ethan, che soffre anche di una lieve forma di autismo, è stato portato in ospedale per dei controlli ma sembra che stia bene, almeno fisicamente; psicologicamente inizierà per lui un percorso molto duro per elaborare e rimuovere questi ultimi sette giorni spaventosi.

Alcuni testimoni dicono di aver sentito due botti e di seguito l’arrivo di due ambulanze, sembra che siano state fatte esplodere due piccole bombe stordenti nel tubo che portava al bunker mentre altri agenti aprivano la botola per fare irruzione nel rifugio.

Già da giorni erano arrivati sul posto specialisti del genio e delle forze speciali che hanno portato apparati sofisticati per esaminare il terreno in profondità, la tecnologia per scoprire trappole esplosive e un piccolo drone. Grazie a questi dispositivi e ad alcune microtelecamere, gli agenti avevano raccolto elementi più precisi sul bunker e avevano costruito una copia del rifugio. Poi hanno atteso il momento più propizio.

È finito un incubo che durava dal giorno in cui Dykes era salito su uno scuolabus e, invitato a scendere dall’autista, gli aveva sparato freddandolo e aveva preso con sé Ethan. Un susseguirsi di azioni incomprensibili dettate solo dalla follia dell’uomo.

Una ragazzina di 14 anni, testimone sul pulmino, ricorda che il sequestratore aveva detto in un primo momento di volerli uccidere tutti.

Domani Ethan compirà sei anni e, per fortuna, potrà festeggiarli con i suoi genitori, sarà davvero una festa più grande del solito dove si festeggerà un’altra nascita dopo questa terribile avventura che lo ha purtroppo visto protagonista.

Intanto già tantissimi cartoncini sono stati recapitati al locale dipartimento di Polizia (Napier Field Police Department, c/o Lt. McDaniel 400 Headquarter Street Aapier Field, Alabama 36303). Il team di psicologi che sta già assistendo da giorni la famiglia supporterà ora anche il piccolo affinché tutto possa tornare più possibile alla normalità.

 



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