Il 21 gennaio scorso ha preso il via la nuova procedura di iscrizione on line a tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Una procedura telematica inserita nel processo di dematerializzazione che negli ultimi anni ha interessato il settore scuola e che, a fronte dei 1.700.000 studenti previsti, mira, secondo le stime del Miur, a far risparmiare circa 5 milioni di fogli di carta e 84.000 ore di lavoro delle segreterie scolastiche.
Una procedura telematica, però, fortemente criticata dai tanti che in Italia con il computer hanno scarsa dimestichezza o che il computer non ce l’hanno affatto. Un problema comunque, questo, risolto da quanto disposto nella nota del Miur (prot. n. 253 del 18 gennaio 2013) che prevede la possibilità per tutti i genitori, anche se provvisti delle strumentazioni informatiche necessarie, di effettuare le iscrizioni on line presso le segreterie scolastiche destinatarie delle domande e, in subordine, anche presso quelle di provenienza.
Fin dai primi giorni delle iscrizioni on line, però, sono state molte le famiglie ad aver avuto problemi di accesso al sito del Miur. Ma oltre al blocco del server, registrato fin dalle prime ore del 21 gennaio (inevitabile, dati i tantissimi accessi avvenuti in pochissimo tempo), che ha costretto migliaia di famiglia ad impiegare tante ore nei tentativi, a volte inutili, di portare a buon esito la procedura on line, tre sono le principali criticità rilevate nella nuova procedura di iscrizione e riguardano:
– i genitori immigrati senza permesso di soggiorno che quindi non dispongono del codice fiscale, obbligatorio per procedere con l’iscrizione. Una criticità del sistema che mette in discussione il diritto/dovere di tutti, ivi compresi i minori stranieri presenti sul nostro territorio, di andare a scuola. In base all’art. 30/38 del Testo Unico sull’immigrazione, infatti, i minori stranieri presenti in Italia sono soggetti all’obbligo scolastico e secondo l’articolo 45 del Regolamento di attuazione i minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all’istruzione indipendentemente dall’acquisizione del permesso di soggiorno e nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani;
– i genitori ex conviventi ora separati;
– i bambini per i quali la procedura di adozione non è ancora stata ultimata.
E proprio in riferimento a tali questioni il 25 gennaio il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato una nota (prot. n. 375) precisando che:
- per quanto riguarda gli alunni non ancora in regola con il permesso di soggiorno, così come specificato nelle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, l’obbligo scolastico, integrato nel più ampio concetto di diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, concerne anche i minori stranieri presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al soggiorno in Italia. Pertanto, in mancanza dei documenti prescritti, la scuola iscrive comunque il minore straniero, poiché la posizione di irregolarità non influisce sull’esercizio del diritto all’istruzione. Sarà quindi cura delle scuole provvedere alla iscrizione on line degli studenti stranieri, ancora non in regola con il permesso di soggiorno. Le scuole procederanno all’inserimento dei dati anagrafici nella procedura delle iscrizioni on line, con le stesse modalità previste per l’aggiornamento dell’Anagrafe nazionale alunni;
- per quanto riguarda gli alunni figli di genitori separati ma non coniugati è possibile indicare nel modulo di iscrizioni on line l’“affido congiunto” senza dover necessariamente selezionare l’opzione “divorziato/separato”;
- per quanto riguarda i minori interessati da adozioni internazionali non ancora perfezionate dovrà essere adottata la stessa procedura (sopra menzionata) prevista per gli alunni non ancora in regola con il permesso di soggiorno;
- iscrizione di più figli. Le famiglie con più figli non devono registrarsi più volte. La registrazione infatti serve per ottenere un codice di accesso al servizio delle iscrizioni on line con cui possono essere presentate tutte le domande di iscrizione necessarie.
Inoltre il Miur ricorda che la procedura di iscrizione on line rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2013 e che è possibile operare 24 ore su 24, tutti i giorni, compresi il sabato e la domenica. Sottolinea inoltre che la data di presentazione della domanda di iscrizione on line non rappresenta requisito di priorità nell’accoglimento della stessa da parte della scuola.