Ci avviciniamo in punta di piedi ad un dramma profondo, come lo è sempre la scomparsa di un figlio. Anche se passano gli anni, la sofferenza si smorza solo in superficie lasciando una tempesta che si agita sempre nel profondo.
Dal lontano 31 dicembre 1994 non si hanno più notizie di Ylenia Carrisi, l’allora ventiquattrenne figlia primogenita di Al Bano e Romina Power, che si trovava in vacanza a New Orleans.
Si sono susseguite ricerche di ogni tipo, appelli, presunti avvistamenti di chi l’avrebbe riconosciuta in una comunità religiosa, chi invece sostiene di averla vista gettarsi nel Mississippi, illazioni, spesso sciacallaggi, nessuna prova concreta: Ylenia sembra essersi è dileguata in un nulla.
Una prova tremenda per una coppia, che, probabilmente, è stato uno dei motivi fondamentali anche per la loro rottura: Romina non si è mai arresa all’idea di non poterla più riabbracciare e si è sempre attivata in ogni modo, Ylenia avrebbe oggi 43 anni.
Al Bano ha lasciato invece posto alla razionalità e alla rassegnazione, tanto che, ufficialmente, è stato lui, con un’istanza del 9 novembre 2012, a chiedere al tribunale di Brindisi di aprire la pratica per la richiesta di morte presunta. L’iter dovrebbe concludersi a breve se nessuno, dopo anche questo passo ufficiale, voglia far trapelare ulteriori fatti o indizi.
Il padre ha così commentato la sua decisione:
“Non avrei mai voluto farlo, e difatti ho aspettato dieci anni in più del previsto. Mi hanno convinto, per ragioni tecniche, a presentare istanza”.
In effetti il cantante avrebbe potuto presentare istanza già dopo “soli” dieci anni ma, probabilmente, ha preferito aspettare perché, sotto sotto, quella speranza probabilmente l’aveva anche lui e non voleva tagliare quel filo in modo freddo e giuridico.
L’istanza, con la quale si ottiene una sentenza che riconosce il decesso anche quando non si e’ avuta prova della morte naturale, può infatti essere proposta nel caso in cui siano trascorsi dieci anni dal giorno a cui risalgono le ultime notizie della persona scomparsa.
Evidentemente, solo ora, dopo quasi vent’anni e lo scoccare del suo settantesimo compleanno, un tempo di bilancio indubbiamente, ha preferito, forse anche nel rispetto degli altri figli, regolare una situazione che potrebbe lasciare spazio a difficoltà di ordine pratico.
Un atto dovuto che forse fa più rumore per i genitori famosi che generano gossip ma che chiunque avrebbe fatto dopo 18 anni.
Il mistero continua ad aleggiare su Ylenia, tanto che lo stesso Al Bano avrebbe commentato ancora così, in modo enigmatico:
“Io penso di sapere quello che è successo e come è successo, anche se mi fa ancora male parlarne e preferisco tacere…”.
Una storia triste che lascia l’amaro in bocca per una soluzione mai trovata, dovunque sia Ylenia, se tra le acque del fiume della Louisiana, abbracciate volontariamente, barbaramente costretta a lasciare questa vita o approdata con successo ad un’altra, possa finalmente, adesso, essere “dimenticata” in pace.