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Il picco dell’influenza 2013 in Italia

di Mariangela Saulino

17 Gennaio 2013

L’ondata di freddo che sta colpendo l’Italia sta accelerando la corsa dell’influenza che ad oggi ha già raggiunto circa 350.000 casi accertati.

Il totale stimato all’inizio della stagione epidemica sale a più di un milione e 200 mila persone e si prevede che il vero picco si raggiungerà a febbraio con un totale complessivo di 4/6 milioni di casi.

  • Nulla di paragonabile all’ondata influenzale che sta mettendo in ginocchio gli Stati Uniti, dove ben 47 stati hanno dichiarato lo stato d’emergenza e venti bambini sono morti a causa delle complicazioni.

Il ceppo influenzale che ha colpito l’America e l’Italia è lo stesso, si tratta del ceppo A/California/H1N1, del ceppo A/Victoria/H3N2 e di quello B/Wisconsin.

L’unica differenza tra l’Italia e gli Stati Uniti è che mentre nel nostro Paese siamo in fase di salita, in America si trovano già sulla sommità del picco.

Oltre al vaccino, che è efficace nel 60% dei casi, soprattutto per combattere le complicanze, ci sono alcune regole che possono essere utili ai fini della prevenzione.

– Innanzitutto non bisogna mai sottovalutare la malattia, soprattutto nei casi di soggetti a rischio.

– Bisogna lavarsi spesso e con cura le mani, soprattutto nelle pieghe delle dita, per avere un importate effetto preventivo.

– Precauzione importante è quella di evitare gli sbalzi di temperatura in quanto il passaggio dal caldo al freddo blocca il meccanismo con il quale le cellule dell’albero respiratorio portano fuori il muco.

– A tal fine importante è munirsi di una sciarpa per essere protetti dal freddo.

– Gli ultimi due suggerimenti riguardano, poi, la necessità di una adeguata idratazione, soprattutto nelle persone anziane, e la abitudine di aerare i locali per evitare di restare in ambienti troppo chiusi.



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