E’ arrivato l’inverno e le basse temperature portano con sè la tanto odiata influenza.
Ciò accade perché a causa del freddo i virus caricano le loro batterie e costringono milioni di persone a letto con sintomi quali febbre, dolori muscolari e tosse, impedendo il normale esercizio delle attività lavorative e facendoci sentire come dei veri e propri rottami.
Una volta a letto con la febbre si è portati a combattere il malanno ricorrendo ai tradizionali rimedi della nonna come il vin brulè, latte e miele, le minestre calde, che in realtà ben poco sono utili al nostro benessere, rivelandosi risolutivi in percentuale irrisoria.
Ad esempio il vin brulè è un vino che viene riscaldato per poter esaltare i componenti alcolici ma non sempre è salutare poiché il composto che rimane diventa poco digeribile e potrebbe causare fastidiose gastriti.
- E’, quindi, consigliabile, non esagerare con le sostanze alcoliche, in voga d’inverno ma che ben pochi benefici sono in grado di arrecare.
Il classico latte e miele, invece, oltre ad avere benefici nutrizionali, trova validi riscontri scientifici.
- Unica controindicazione è per coloro che soffrono di diabete ed hanno problemi di corretto smaltimento degli zuccheri nel sangue perché nel latte e nel miele ci sono zuccheri semplici, glucosio e fruttosio che, combinati tra loro creano una minore produzione di anticorpi, preziosi per proteggerci dalle malattie stagionali.