I bambini, mentre sono ancora nella pancia della mamma imparano la lingua che parleranno in futuro.
E’ il risultato di uno studio condotto dall’Università di Washington ad opera di Patricia Kuhl.
Lo studio ha dimostrato che i bambini nati da poche ore sono già in grado di distinguere i suoni diversi da quelli nativi, perché secondo gli studiosi il feto comincia ad apprendere il proprio idioma già durante la gestazione.
I meccanismi cerebrali e sensoriali si sviluppano alla trentesima settimana e, secondo lo studio, le ultime dieci settimane di gestazione servono al feto ad ascoltare la lingua che parla la mamma e dimostrare di aver sentito al momento della nascita.
Uno studio precedente, elaborato in Germania, aveva dimostrato che i neonati appena nati sanno riconoscere le differenze tra i suoni del linguaggio entro i primi mesi di vita.
Lo studio americano è stato condotto su 40 neonati, nati 30 ore prima, ai quali sono stati fatti ascoltare i suoni vocali della loro lingua madre e di un’altra lingua straniera.
Il loro interesse è stato valutato attraverso un ciuccio particolare collegato ad un computer ed è risultato che i bimbi succhiavano di più quando ascoltavano una lingua straniera.
Lo studio è finalizzato a scoprire perché i bimbi da piccoli assorbono come spugne e poi ad un tratto il meccanismo si blocca.
Intanto questo è un primo passo avanti ed è, quindi, consigliabile alle mamme di parlare ai piccoli anche quando sono ancora nella pancia.