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Come Curare la Tosse dei Bambini

di Federica Federico

03 Gennaio 2013

Tosse-bambini

Ogni mamma sa che la stagione fredda ha il suono della tosse; a partire dai primi freddi autunnali e per tutto l’inverno, la tosse, grassa o secca, abbaiante o metallica, è uno dei disturbi più comuni e maggiormente diffusi tra i bambini.

La tosse è un disturbo fastidioso e ricorrente, non è insolito, infatti che ritorni spesso durante la stagione fredda. Sovente, nell’assistere a lunghi e ripetuti concerti di tosse, le mamme inermi condividono col bambino la seccatura di questo malessere comunemente insistente e difficile da debellare del tutto.

  • Perché mio figlio ha la tosse e cosa posso fare?

Innanzitutto va allontanato lo spettro della pertosse: purché il bambino sia vaccinato,come curare la tosse dei bambini è improbabile che la tosse che la mamma sente , sebbene forte, insistente e ripetuta, sia imputabile alla malattia. Se i genitori aderiscono al piano vaccinale nazionale, il bambino all’età di 5 mesi sarà stato messo al riparo dalla pertosse grazie alla somministrazione di due dosi di vaccino.

Vaccinare i bambini contro la pertosse rappresenta una scelta importantissima. Non tutti sanno che la pertosse è un rischio da evitare assolutamente nel corso dei primi 5 mesi di vita perché, per sua stessa natura, la patologia in questione può causare crisi di apnea che a quell’età potrebbero ingenerare conseguenze anche serie.

Grazie all’estensione della cultura vaccinale e alla cosiddetta immunità di gregge la pertosse è quasi scongiurata , in Italia la copertura vaccinale contro la malattia ha raggiunto il 90%.

  • Cosa causa, allora, la tosse dei bambini piccoli e piccolissimi?

Fenomeni ripetuti di tosse, eventualmente anche conditi da episodi di rigurgito, possono intervenire persino sotto i 3mesi di vita. E solitamente la tosse è il risultato di un accumulo e di un ristagno di muchi.

Il ristagno dei muchi può essere ancora più fastidioso nei bambini piccolissimi che trascorrono la maggior parte del tempo stesi e non sollevati o seduti.

come curare la tosse dei bambini È bene esortare le mamme a controllare i bambini piccoli e piccolissimi quando la tosse è persistente ed a rivolgersi al pediatra prima di adoperare qualsivoglia medicina o rimedio medicamentoso.

Spesso la tosse è il prezzo da pagare per la vita sociale del bambino: il bimbo che va al nido o all’asilo si ammala frequentemente, questo è normale perché a scuola convivono, in ambienti chiusi e piccoli, molti bambini provenienti da differenti realtà e “portatori sani dei più diversi virus” che naturalmente si scambiano tra loro. Più il bambino si ammala più sviluppa le sue difese e allena il suo organismo a reagire agli attacchi dei virus.

È buona norma non mandare il bambino a scuola quando la tosse è forte ed insistente. L’esilio casalingo da un lato tutela gli altri bambini e limita il contagio, dall’altro evita al piccolo malato sbalzi di temperatura che potrebbero aggravarne le condizioni di salute.

La tosse da muchi più riconoscibile è il classico tossone con catarro.

bambino con tosse In presenza di febbre, se la tosse è secca e stizzosa, se la gola è gonfia, se nel cavo orale la mamma nota placche di pus o se cala la voce del bambino è bene rivolgersi al pediatra, evitando sempre le cure fai da te.

Posto che la prima causa della tosse è rintracciabile nei muchi, in una massima approssimazione, che riesce bene a rendere l’idea del ristagno dei muchi, possiamo dire che il muco non espulso dal naso del bambino (i bambini impiegano anni ad imparare come soffiarsi bene il naso) prende la via della gola e scendendo si ferma nei bronchi ove, appunto, ristagna.

  • Come curare e prevenire la tosse dei bambini?

bambino con tosseIl lavaggio delle narici è la prima accortezza utile per allontanare, limitare e curare il ristagno dei muchi. La pulizia delle narici,infatti, serve a tenere il nasino e le vie respiratorie liberi dal muco.

  • Come si puliscono le vie narici?

Per lavare il naso si adopera la soluzione fisiologica. Se in passato le mamme riempivano con essa siringhe senza ago per irrorare profondamente le narici o usavano pipette monouso, oggi la maniera più efficace per lavare il naso è certamente rappresentata dagli spruzzatori a getto che si acquistano in farmacia.

Lo spruzzatore a getto ha un costo superiore alla fisiologica comune associata alle siringhe ed è più caro anche delle pipette, tuttavia la spesa necessaria all’acquisto è ben ripagata dalla facilità d’uso, dalla praticità e dall’efficacia.

L’erogatore dello spruzzatore a getto è adatto alle narici del bambino non solo perché è piccolo ma anche perché è bombato e non presenta mai alcuna parte sporgente o capace di graffiare il nasino. Le pipette monouso, per quanto efficaci, hanno un beccuccio di plastica che va spezzato sulla punta e la medesima deve essere introdotta in narice, non è impossibile che quella punta graffi l’interno della narice del piccolo, considerato anche che il bambino durante la pulizia non è mai tranquillissimo e immobile. Stesso discorso vale per la siringa privata dell’ago.

Nella mia esperienza di bis mamma mi è capitato di graffiare involontariamente l’interno del nasino di mio figlio, è successo con una pipetta monouso mai, invece, si sono verificate lesioni con gli erogatori.

Inoltre lo spruzzatore eroga getti sufficientemente energici e ben vaporizzati pensati esattamente per pulire l’intera narice efficacemente e profondamente. Per quanto riguarda pipette e siringhe il getto dipende dalla forza che la mamma imprime nello spruzzare la fisiologica in narice, sovente noi mamme siamo bloccate dal timore di essere troppo energiche con il risultato di una pulizia meno profonda e, quindi, anche meno efficace.

bambino con tosse La pulizia del naso, al fine di prevenire e curare la tosse, deve essere quotidiana. Per una buona prevenzione è consigliabile pulire le narici anche quando il bambino gode di ottima salute e non si ode affatto tosse.

Oltre alla pulizia del naso la prevenzione della tosse pretende il giusto controllo dell’umidità degli ambienti: per essere ottimale il grado di umidità degli ambienti dovrebbe oscillare tra il 40 e il 50%.

bambino con tosseSciarpa e cappello riparano il bambino dal freddo e lo preservano dagli sbalzi di temperatura. Spetta a noi mamme il compito di limitare l’esposizione del bambino allo smog che è uno dei principali fattori di debilitazione delle vie respiratorie.

È buona norma preferire il marsupio al passeggino o il passeggino alto a quello basso, naturalmente più in alto viene trasportato il bambino meno prossimo sarà il suo naso ai gas di scarico e quindi minore risulterà la quantità di fumi inspirata.

bambino con tosseLa tosse si fa sentire di più durante la notte o nel corso dei riposini pomeridiani perché quando il bambino è disteso il ristagno dei muchi si aggrava, per favorire il riposo e alleviare la respirazione ponete sotto il capo del bambino un doppio cuscino oppure sollevate la parte alta del materasso inserendo sotto di esso uno o più cuscini, una inclinazione di 30° è sufficiente.

bambino con tosseNon adoperate sciroppi mucolitici e fluidificanti, non fate aerosol fai da te e non ricorrete a sistemi medicamentosi suggeriti dalle nonne (il miele fa sempre bene, scioglietene un cucchiaino nel latte e se potete sostituite abitualmente il miele allo zucchero). Pulite, invece, con pazienza e costanza il nasino e se la tosse vi lascia qualche dubbio chiamate il vostro pediatra.

 

 



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