Il ponte dell’Immacolata è tradizionalmente il momento in cui gli italiani preparano l’albero di Natale, in plastica o naturale. Per chi avesse deciso di acquistare un abete vero, ecco i consigli della Coldiretti per farlo durare più a lungo, e bene, nelle nostre case.
Prima di comprare l’albero
• Meglio preventivare l’acquisto con qualche giorno di anticipo per dare modo all’albero di adattarsi al nuovo ambiente e distendere bene i rami, imprigionati dalla rete per il trasporto.
• Misurare accuratamente l’altezza del soffitto di casa, per non trovarsi con un albero troppo alto perché all’aperto gli alberi sembrano molto più piccoli che all’interno.
• Scegliere alberi italiani, che non sono stati trasportati per lunghe distanze con mezzi inquinanti, di altezza giusta per la casa e senza andare alla ricerca di un albero perfetto perché ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella parte cresciuta verso nord; è bene anche ricordarsi che si tratta di un albero vivo la cui naturale asimmetria è sicuramente compensata dall’autenticità dello stesso
• Tutte le conifere tendono a perdere gli aghi nella parte interna dei rami ma ciò non significa che l’albero sia vecchio e in ogni caso, per evitare di sporcare macchine e case, chiedere al vivaista di scuotere l’albero per far cadere gli aghi secchi.
• Sistemare l’albero in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore, come stufe e termosifoni e al riparo da correnti d’aria e folate di vento, come porte e finestre
• Evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami, e preferire quelli naturali come decorazioni di frutta, fiori e biscotti
• Non spruzzare neve sintetica e spray colorati perché l’albero è vivo e respira.
• Mantenere la terra umida ma non bagnarla eccessivamente. Usare un nebulizzatore, anche sui rami stessi, ma solo in assenza di fili elettrici.
Terminato il periodo natalizio
• Se l’albero acquistato ha le radici può essere posizionato all’esterno sul balcone o piantato in giardino, ricordando che è una pianta che può crescere anche fino a 15- 20 metri.
• Donare l’albero ai centri di raccolta e di recupero indicati dai vivaisti, dai Comuni o dal Corpo forestale dello Stato. Se possibile, questi centri provvederanno a ripiantare l’albero in un ambiente adatto.