Sta facendo molto discutere la decisione presa dalla direttrice Manuela Bruschini, dirigente dell’istituto scolastico comprensivo di Monticelli d’Ongina, San Nazzaro e Caorso, il cui distretto scolastico comprende le classi che vanno dalle materne alle medie.
Al fine di diffondere i valori dell’amicizia e della fratellanza, temi caratteristici del Natale, e per rispettare i bambini stranieri che professano una diversa religione, la dirigente scolastica ha chiesto di non utilizzare alcun simbolo religioso natalizio in vista delle prossime festività.
Dunque niente presepe, stella cometa o re magi nella scuola materna di Caorso, una decisione che, a quanto pare, ha indignato sia le famiglia che il mondo della politica.
“La decisione è stata presa in accordo con il collegio dei docenti – ha spiegato la direttrice Manuela Bruschini – anzi, è stato proprio il collegio a consigliare per Natale dei progetti in cui mettere in luce il valore della multiculturalità. Così ho dato l’indicazione di evitare immagini e riferimenti religiosi per concentrarsi invece sull’amicizia e la fratellanza.”
Una decisione che però non è stata condivisa da alcune mamme che, protestando, hanno dichiarato:
“Non la vedo una cosa logica, non facciamo del male a nessuno a mantenere le nostre tradizioni”, e ancora “I bambini son sempre più lontani dal Natale, se poi a scuola iniziano a togliere i presepe…non so dove andremo a finire”.
Ma manifesta indignazione viene anche dal mondo della politica, in particolar modo da consigliere regionale della Lega Nord, Stefano Cavalli che accusa:
“Questo è il multiculturalismo degenere che vorremmo veder morto e sepolto. Siamo indignati”.
In risposta a tali accuse, la direttrice ha affermato:
“Ho saputo delle lamentele dei genitori, mi dispiace. Sono sempre disponibile al confronto e credo che la scuola sia importante proprio per affrontare certi argomenti. Chi vuole può chiamarmi e al momento solo un genitore ha fissato un appuntamento per chiarire. Agli attacchi politici invece non do nessuna risposta”.