Una ragazzina cinese di undici anni è stata ricoverata al General Hospital of Armed Police Force di Pechino, per sottoporsi ad un intervento chirurgico per la rimozione di un terzo braccio che le era cresciuto sulla schiena.
Una volta rimosso l’arto supplementare i medici si sono accorti che si trattava della spalla, di un braccio e della mano del fratellino morto nel grembo della mamma.
La bambina cinese è risultata affetta da una particolare patologia chiamata “feto in fetu”, che colpisce soltanto un neonato su cinque milioni.
In questi casi è possibile ritrovare il feto malformato attaccato al corpo del suo gemello.
Generalmente, questo feto si posiziona, per l’80% dei casi, nell’addome, anche se ci sono dei casi in cui è capitato nell’addome ma mai prima d’ora si era verificato un caso simile.
La piccola ha anche sofferto di diastematomiolia, una malattia congenita che causa la divisione del midollo spinale.
Il Prof. Peng, il chirurgo spinale che ha operato la bambina, ha annunciato che l’intervento è riuscito e che il gemello è stato separato anche se, non sono riusciti a separarli definitivamente.
Un’ulteriore analisi del materiale rimosso ha evidenziato che al suo interno vi fosse anche il rivestimento del tratto digestivo.