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Ci danno enormi soddisfazioni, ci riempiono il cuore e la vita, ma contemporaneamente spesso i bambini ci impensieriscono.
È di fronte ai timori che noi madri cerchiamo un conforto e dei giusti consigli, allora il supporto di un esperto può tornare particolarmente utile.
Gli specialisti di Vita da Mamma si propongono di sostenere le nostre amiche nel percorso della maternità, di sciogliere i dubbi e le paure delle mamme e di individuare, ove possibile delle soluzioni.
Alla nostra pedagogista si è rivolta una grande amica di Vita da Mamma, Pan, preoccupata per i giochi “eccessivamente fisici” di suo figlio. Ecco cosa chiede la nostra utente alla dott.ssa Morè:
<<Giochi “aggressivi” … non so bene se chiamarli così, ma non trovo altro modo x descrivere il modo di giocare di mio figlio grande nei riguardi del piccolo. Vado con ordine. Ho 2 maschietti che hanno 13 mesi di differenza.
Qui di seguito la risposta della pedagogista:
“ Il mestiere più difficile è quello dei genitori. C’è sempre un evento che ci fa dubitare della bontà delle nostre azioni.
Ma tutto è nella logica dei fatti. Da quanto scrive appare chiaro che il vero problema è la mancanza di un’azione educativa convenuta tra voi genitori e i nonni. E’ questa disparità che mette in crisi il vostro bambino, costretto a vivere secondo due stili di comportamento molto diversi. Il modello di comportamento proposto dai nonni, contrariamente al vostro, non sollecita vostro figlio maggiore al confronto e alla condivisione delle sue cose con altri bambini, fratellini o cuginetti che siano. Al momento di agire il bambino non sa quale modello scegliere ed esprime questa conflittualità interna con una forma di aggressività ostile, tendente cioè ad eliminare ciò che gli provoca tensione.
E’ pressoché normale che i nonni vizino un po’ i nipotini, ma, pur non volendo privarli dei loro spazi affettivi, è necessario che essi convengano con i genitori la linea educativa comune. Attenzione perciò a non censurarli o aprire con loro un conflitto che danneggerebbe ulteriormente il bambino. Piuttosto occorrerà chiarire loro le dinamiche che spingono il vostro bambino a comportamenti aggressivi. Occorrerà far leva sul bene che vogliono al bambino per responsabilizzarli e portarli verso modelli di comportamento più adatti ad una crescita armonica e serena del bambino.”