La Guardia di Finanza ha messo in atto un’operazione su tutto il territorio italiano che ha portato al sequestro di 500 conti correnti sequestrati, per un recupero totale di 168 milioni, ed a 118 indagati.
Trecento pattuglie dislocate in tutta Italia coordinate dalla Procura di Arezzo e dalle sedi operative di Napoli e della stessa Arezzo, hanno smascherato un traffico illegale di oro collegato alle attività di “compro oro.”
Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere, ricettazione, riciclaggio di proventi illeciti, esercizio abusivo del commercio in oro e frode fiscale.
Gli illeciti sono stati compiuti soprattutto in Toscana, Campania, Lazio e Sicilia e si sono concentrati, in particolar modo, nei grandi distretti orafi del nostro Paese come Marcianise e Valenza.
Ad Arezzo è stata poi sequestrata una villa denominata “Fort Knox”, usata come base operativa dai membri dell’organizzazione. Una villa intestata ad una società di Malta dalla quale l’oro veniva immesso nei circuiti di vendita non ufficiali e scambiato con banconote di grosso taglio.
Per il trasporto i corrieri utilizzavano auto di grossa cilindrata, modificate con doppifondi, per potervi nascondere denaro e preziosi.
L’oro veniva trasferito in Svizzera, dove ci sono centri specializzati per realizzare lingotti per oro da investimento con tanto di timbro ufficiale, e rivenduto a Banche o ad altri Stati. L’argento acquistato dai “compro oro”, invece, veniva trasformato in barre in Italia per poter essere poi rivenduto direttamente sul nostro territorio dove erano già pronti gli acquirenti.