Belen Rodriguez oggi è comparsa in Tribunale come teste del processo Ruby in cui è imputato Silvio Berlusconi.
Alla showgirl, come alla Santanchè e a Carlo Rossella, i magistrati hanno chiesto di narrare le cene di Arcore, presupponendo che tutti vi fossero stati invitati e vi avessero preso parte. Supposizione questa non casuale, i nomi dei testi uditi oggi, infatti, rientravano già, anche con altri, negli atti processuali a causa di pregresse deposizioni registrate nel corso del procedimento stesso.
Non si è prentato Ronaldo e per Aida Yespica è stata acquisita una precedente deposizione.
A Belen i magistrati hanno domandato se conoscesse o meno Ruby e se l’avesse mai incontrata ad Arcore. La showgirl ha dichiarato in aula e sotto giuramento di non conoscere Ruby e di non essere mai stata ad Arcore.
Nelle due ore in corridoio Belen ha trascorso un’agitata attesa per una deposizione brevissima di soli 5minuti. La soubrette non ha voluto che le telecamere riprendessero la sua testimonianza in aula.
La Santanchè ha raccontato di cene eleganti.
E il bunga bunga allora, è solo un invenzione? Uscendo la stessa Santanchè polemizza sulla magistratura sottolineando che è un vero peccato che un potere dello Stato così forte faccia insieme la parte dell’arbitro e del giocatore. Intendeva forse dire che lo Stato tesse e ordisce un complotto ai danni di Berlusconi? Ammettendo che la Santanchè abbia ragione, resta aperta una domanda Berlusconi è schiacciato da se stesso o dal sistema, dai suoi vizi o dai suoi rivali?
Carlo Rossella si rifiuta di parlare di Bunga bunga esclude chl’eros abbia fatto parte delle feste di Berluscono ad Arcore ma riconosce che vi era nella discoteca un palo per la lap dance e parla di “Caroselli“, termine generico e forse meritevole di qualche maggiore dettaglio.