Seguici:

Come spiegare la festa di Halloween ai bambini

Vita da mamma vi propone alcuni consigli utili su come spiegare la festa di Halloween ai bambini e vivere questa ricorrenza senza traumi

di Federica Federico

29 Ottobre 2023

Come spiegare Halloween ai bambini

 Il 31 Ottobre si celebra Halloween, meglio nota come la festa più spaventosa dell’anno. Con il calare delle tenebre si consumerà la tradizionale notte della paura: streghe, fantasmi, diavoli e zombi prenderanno posto tra noi e dissemineranno sgomento, soprattutto tra i più piccoli. Ciò spinge molti genitori a chiedersi come spiegare la festa di Halloween ai bambini e vivere tale ricorrenza senza traumi.

 

Halloween: una festa per bambini

Tradizione vuole che ad Halloween i bambini mercanteggino minacce di terribili scherzi promettendo di essere indulgenti solo con chi offrirà loro un dolcetto o una monetina. “Dolcetto o scherzetto?” grideranno ad ogni porta, una sorta di rituale che trae ispirazione non solo dalle antiche tradizioni celtiche/irlandesi ma anche da quelle nostrane (soprattutto costumanze sarde).

 

In questa giornata mostruosa il brivido del costume terribile dovrebbe essere concesso ai bambini. Ai più piccoli andrebbe riservato il piacere della trasgressione e il potere di annichilire gli adulti.

 

Halloween e sviluppo cerebrale del bambino

Halloween può persino fare bene ai bimbi concorrendo al graduale sviluppo delle aree cerebrali deputate al controllo delle emozioni. Questo aiuto si realizza quando, nella misura della loro sensibilità e del loro sviluppo neurologico, Halloween mette i bimbi dinnanzi alla finzione calata nella realtà.

Immaginate di incontrare una maschera mostruosa: il cervello di vostro figlio riceve un messaggio apparentemente spaventoso a cui l’amigdala, una piccola struttura cerebrale a forma di mandorla, risponde con la paura, ovvero stimolando una reazione forte. In età prescolare e via via negli anni della scuola elementare i bambini gradatamente imparano a razionalizzare la paura scoprendo e constatando che dietro la maschera non si nasconde nulla di mostruoso. Questo esercizio, che non impedisce la paura ma la fronteggia, esercita l’area prefrontale del cervello.

 

Tenete conto del fatto che le strutture razionali del cervello umano sono lungamente immature e la loro completa definizione arriva a conclusione dell’adolescenza. Non si può pretendere dal bambino una sintesi razionale delle emozioni nemmeno embrionale almeno sino ai 5 – 6 anni circa, pertanto è molto facile che un bimbo piccolo non riesca a distinguere finzione e realtà e si spaventi tanto o tantissimo, anche fino a tradurre la sua paura in incubi.

 

Si consideri anche che questa festa ha fortemente attecchito sugli adulti che, sempre di più, usano Halloween per mascherarsi con costumi “confezionati ad arte”, belli e spaventosi; anche i negozi si riempiono di gadget mostruosi per i grandi e non più per i bambini. Le strade, perciò, si popolano così di grossi e grandi mostri che sovente terrorizzano i piccoli allontanandoli dallo spirito giocoso e dalla verità, per nulla orripilante, di questa festa. È più facile processare la paura generata dal travestimento di un altro bambino che non quella determinata da un costume molto strutturato e indossato da un adulto.

 
Come spiegare la festa di Halloween ai bambini

Come spiegare la festa di Halloween ai bambini: le origini

Halloween ha una sua storia e una sua tradizione antica e stimabile, non legata al satanismo e per nulla sacrilega. Non tutti sanno che è una festa di derivazione celtica, in origine nata per celebrare lo Samhain, ovvero il Capodanno celtico. In sintesi si celebrava il passaggio stagionale tra l’estate (periodo caldo durante il quale la natura riprende vita) e l’inverno (periodo freddo durante il quale la natura muore).

 

Durante questa ricorrenza venivano inoltre celebrati i nuovi fuochi nelle case, accesi per combattere i primi freddi e per accogliere i propri defunti che, nella notte tra il 31 Ottobre e il 1° Novembre, avrebbero fatto ritorno nelle loro abitazioni.

 
 

Abuso delle maschere spaventose

Ignari delle origini e della natura della ricorrenza in molti indossano costumi carnevaleschi e inneggiano alla festa stregata o festa mostruosa deprimendo il senso e la tradizione di Halloween. L’abuso delle maschere spaventose, le sfilate in stile carnevalesco compiute dagli adulti e uno scarso rispetto dell’universo bambino non di rado determinano nei più piccoli l’insorgere di paure, ansie e timori.

 

I bambini dinnanzi ai costumi perfetti fabbricati e indossati dagli adulti possono rimanere sgomenti; la sola grandezza del mostro-adulto rende la percezione del bambino più reale; non di rado i piccoli si intimoriscono entrando nei negozi addobbati quando l’atmosfera non è a misura di piccolo mostriciattolo.

 
Come spiegare la festa di Halloween ai bambini

Rapportandosi ad un Halloween per grandi i nostri figli possono ritrarsi e spaventarsi.

In pratica i bambini da detentori della festa mostruosa, da titolati del diritto di scherzo, diventano vittime degli adulti mascherati e lo spirito di “dolcetto o scherzetto?” resta tradito dai vezzi dei grandi. Sarebbe giusto restituire la festa ai bambini e in primo luogo sarebbe corretto evitare di suggestionarli come di alimentare in loro ansie, timori e paure.

 

Come spiegare la festa di Halloween ai bambini: consigli utili

Come possiamo noi genitori aiutare i piccoli a comprendere Halloween allontanando i timori e accogliendone invece lo spirito? Nell’educazione dei figli un principio vale su tutti: l’ascolto. Ascoltando il bambino si colgono le sue emozioni e le sue istanze ed inoltre un bimbo ascoltato sarà più propenso a raccontarsi come a recepire i racconti dell’adulto, sarà cioè un bimbo che parla e sta a sentire. Nel dialogo si realizza l’incontro e la scoperta, la conoscenza e la crescita.

 

Discernere tra realtà e fantasia

Ad Halloween parliamo di mostri provando in primis a comprendere se nostro figlio ha maturato un primo discernimento tra fantasia e realtà, ovvero se ha capito che dietro le maschere c’è null’altro che una persona umana e normalissima. Spesso fuori dai negozi addobbati a tema Halloween vi sono dei figuranti travesti da mostri, sovente sono veramente spaventosi e i bambini si intimoriscono.

 

Chiedere a questi uomini in costume di “abbassare la maschera” e mostrare il loro volto equivale a dimostrare al bambino che Halloween è un’occasione di festa e di gioco. Questo aiuta il piccolo a sviluppare giuste riflessioni sui costumi mostruosi e su questa giornata di streghe e zombi.

 

È giusto considerare che la capacità del bambino di distinguere tra realtà e fantasia non è istintuale, le capacità di discernimento dei fanciulli aumentano con la crescita, lo sviluppo neuro-funzionale e l’esperienza e il nostro compito di genitori resta esattamente quello di favorire esperienze non traumatiche.

 

Aiutare i figli a crescere senza paure

Per crescere un bimbo senza paure è indispensabile non stimolare i timori e non utilizzare la paura come strumento di educazione, essa non lo è!

La paura è solo un, possibile o potenziale, spauracchio: l’uomo nero, il lupo, la strega non sono efficaci strumenti educativi. Inoltre l’uso di questi mostri non favorisce nel bambino la distinzione tra fantasia e realtà, piuttosto crea confusione e genera angosce che il piccolo non raramente riversa nei sogni.

 

Mio figlio nel periodo di Halloween ha sempre degli incubi, perché?

Quella a riguardo degli incubi di Halloween è una domanda comune. Quando il bambino prova l’emozione della paura entra in uno stato di allarme e il corpo umano secerne un ormone specifico il cortisolo, elevati o disregolati livelli di cortisolo incidono sul riposo notturno.

 

Siccome almeno fino ai 5 o 6 anni manca anche un abbozzo di controllo razionale delle paure, perchè lo sviluppo dell’area prefrontale del cervello è insufficiente, il cortisolo liberato nel corpo del bambino finisce col rafforzare le memorie degli eventi negativi. 

 

Così, la paura provata davanti al mostro si consolida nella mente del bimbo e vi echeggia a lungo traducendosi in incubo. La parola d’ordine è rassicurare. Molto si può fare sul momento:

  • non sminuite mai la paura del bambino, accoglietela;
  • fate scoprire il volto alla persona mascherata;
  • provate a rappresentare un ponte di calma tra l’angoscia del piccolo e l’esplorazione della realtà per ciò che è: un mondo senza mostri!
 

Come spiegare la festa di Halloween ai bambini: dialogo e gioco

I bambini che rifiutano travestimenti mostruosi vanno assecondati e non forzati. Se conduciamo nostro figlio alla scoperta di Halloween potrebbe accadere che il piccolo si spaventi, la paura non è nei bambini segno di debolezza ma richiesta di approfondimento. La paura è domanda di conoscenza e come tale va trattata assecondando il piccolo, non forzandolo ma guidandolo alla comprensione attraverso il dialogo.

 

Per aiutare il bambino a metabolizzare la festa e comprenderne la fantasia, è ottimale anche l’utilizzo del gioco. Vita da mamma vi propone una serie di maschere di Halloween da poter stampare e colorare gratis, un diverso ma divertente approccio alle maschere che tanto spaventano i più piccoli.

 
 

E ricordate: i bimbi hanno diritto a fantasticare ed hanno diritto a farlo liberamente seguendo i loro istinti. Non è giusto che il mondo degli adulti sovrasti quello dei bambini. I piccoli devono imparare a conoscere le cose del mondo e non devono, invece, esserne sopraffatti.


Articolo aggiornato al 29 Ottobre 2023



Iscriviti alla newsletter
Riceverai preziosi consigli e informazioni sugli ultimi contenuti, iscriviti alla nostra newsletter.

Seguici