Il 2 ottobre è uscito il nuovo album di Miguel Bosé, Papitwo (Carosello Records), ritornato a calcare la scena musicale dopo un anno sabatico preso in concomitanza con la sua paternità.
Il cantante, attore e conduttore televisivo infatti ha vissuto nel marzo del 2011 uno dei momenti più intensi che un essere umano possa vivere, la nascita di un figlio che, nel suo caso, è stata doppia, dato che si trattava di due gemelli.
Il 26 marzo dello scorso anno infatti sono nati Diego e Tadeo, figli che il cantante ha avuto a 55 anni, grazie all’aiuto di una madre surrogata, scelta che, si presuppone, gli sia stata suggerita dall’amico Ricky Martin, anch’egli divenuto padre a sua volta di due gemelli nel 2008.
Proprio per loro l’artista sembra abbia “accelerato” i tempi di produzione del nuovo disco, portandoli da 11 a 7 mesi, periodo durante il quale ha registrato i 14 brani presenti all’interno dell’album.
Dodici grandi successi riadattati ad altrettanti duetti ai quali si aggiungono 2 brani inediti, tra cui quello cantato in coppia con Penelope Cruz, famosa attrice spagnola, intitolato “Decirnos Adios”, scritto dal fratello della stessa Cruz, Eduardo.
Hanno partecipato al disco anche gli italiani Jovanotti, con il quale Bosé canta “Mirarte”, e Tiziano Ferro che ha reinterpretato assieme all’artista il brano “Amiga”.
Papitwo è il ritorno di un’artista molto ammirato ed amato, pur essendo un personaggio schivo e restio a parlare della sua vita privata, rifiutando le provocazioni mediatiche e alle quale preferisce non rispondere.
Proprio come è successo per alcune illazioni dichiarate da Amanda Lear qualche tempo fa, secondo la quale il cantante itali-spagnolo avrebbe perso la verginità proprio con lei.
La risposta di Miguel Bosé?
Un secco no comment.