Capita di sentirsi stanchi perché si è dormito poco, ma anche troppo. Oppure siamo stanchi perché il capo in ufficio non la smette di rimproverarci o perché a casa i bambini non fanno altro che urlare.
Insomma ci sono mille motivi per essere stanchi, ma non sempre ci si deve allarmare.
Un momento occasionale di stanchezza non deve essere considerato con particolare attenzione. Diversamente se lo stato di affaticamento si protae per un periodo più o meno lungo, e soprattutto se non è riconducibile a uno sforzo od a una situazione particolare, ci si deve interrogare sul problema.
In linea generale la stanchezza non solo è da attribuire al fisico, ha anche una componente psicologica che gioca un ruolo chiave.
Una famosa massima latina recita “Mens sana in corpore sano”, confermando che esiste uno stretto legame tra il corpo e la mente e che l’uno influenza l’altro.
Le principali domande da porsi per capire da dove deriva la stanchezza sono:
– Sono veramente stanco e posso quantificare questo stato in maniera precisa?
– Ci sono stati cambiamenti nella vita lavorativa, affettiva, di relazione in genere?
– Dormo lo stesso numero di ore, vado a letto e mi alzo seguendo le stesse abitudini? La qualità del sonno è cambiata?
– Sono aumentato/diminuito di peso e ho modificato le abitudini alimentari? Ho smesso/aumentato l’attività fisica? Se si, c’è un motivo valido alla base?
– La stanchezza è accompagnata da altri sintomi come mal di testa, irritabilità, mancanza di concentrazione, dolori muscolari?
Se non trovate risposte esaustive alle precedenti domande, le possibili cause della stanchezza potrebbero anche essere:
- ipotensione: cioè un abbassamento della pressione arteriosa,che può provocare una stanchezza immotivata. Avere la pressione bassa è sicuramente un vantaggio, ma se diminuisce significativamente rispetto ai vostri soliti valori oppure in maniera improvvisa, ecco che compare la stanchezza.
- l’anemia: cioè la diminuzione di sangue circolante nel nostro organismo, rappresenta un’altra causa di stanchezza. I globuli rossi, sono la componente più importante delle cellule ematiche, in quanto trasportano ossigeno ai muscoli e soprattutto forniscono energia. Una loro carenza dunque provoca incapacità di sopportare sforzi prolungati e di mantenere concentrazione per lungo tempo, accompagnata da stanchezza e dolori muscolari.
- uno sforzo singolo o ripetuto nel tempo può causare stanchezza apparentemente eccessiva e immotivata, soprattutto se effettuato in condizioni climatiche sfavorevoli come forte caldo o clima umido. La causa potrebbe nascondersi nella disidratazione, accompagnata da squilibri elettrolitici legati ad una eccessiva sudorazione.
- una vita sregolata, con cattive abitudini alimentari e anche l’abuso di alcolici accompagnate da un riposo non adeguato, può generare una stanchezza allarmante.
- malattie sistemiche: cioè che coinvolgono tutto l’organismo. Possono manifestarsi con sintomi più o meno evidenti della stanchezza, ma in questo caso sarà il vostro medico di fiducia a consigliarvi come affrontare la situazione.
Se la debolezza dura da almeno 6 mesi, accompagnata da fatica persistente, non alleviata dal riposo e che impedisce una normale vita lavorativa e sociale, si parla di sindrome da stanchezza cronica.
La sindrome da stanchezza cronica, scoperta nel 1994, si manifesta anche con altri sintomi come:
– Dolori muscolari e articolari
– Linfonodi ingrossati e dolenti, specie cervicali e ascellari
– Deficit di concentrazione e della memoria
– Disturbi del sonno, sia in termini di tempo, che di qualità.
– Cefalea e faringite
– Astenia post esercizio fisico che perdura oltre le 24 ore.
Ad oggi in campo medico, sono ancora purtroppo sconosciuti gli agenti responsabili e le cause scatenanti della stanchezza cronica e anche la terapia non è ancora ben nota.
Un prezioso consiglio per combattere la stanchezza è quello principalmente di cercare di considerare il sonno, non come un optional, ma come una componente insostituibile del benessere psico-fisico e di cercare di allontanare i pensieri negativi, lasciando spazio al sorriso !
Se non riuscite a vincere la stanchezza rivolgetevi al vostro medico di fiducia.
Abbiate cura di voi, non trascurate la stanchezza ed evitate che divenga cronica, ricordate che la miglior cura è sempre la prevenzione.