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Cosa sono e come si prevengono i pidocchi? Non farti sorprendere

di Redazione VitaDaMamma

10 Settembre 2012

pidocchi

Cosa sono i pidocchi?

I pidocchi sono insetti classificabili come parassiti, il carattere parassitario dipende dal fatto che si nutrono di forfora e quindi per sopravvivere cercano “teste” su cui annidarsi.

La promiscuità tra bambini propria delle scuole (soprattutto dei nidi e degli asili ove i piccoli esprimono nel gioco le loro energie con grande contatto anche corporeo tra compagni) favorisce la trasmissione dei pidocchi da testa a testa.

Come si trasmettono i pidocchi?

I pidocchi non volano ma saltano e si “fermano” su oggetti comuni (materassini, asciugamani, federe, cappelli, sciarpe e cappotti) che fanno da veicoli per questi parassiti. I pidocchi si attaccano letteralmente ai capelli, attraverso il capello salgono sulla testa e raggiungono il cuoio capelluto. Le uova non sono trasmissibili, quelli che saltano, si attaccano ai capelli e quindi si trasmettono sono solo gli insetti adulti.

E tra l’altro questi parassiti quando sono adulti e capaci di trasmissione da capo a capo risultano persino difficili da vedere a occhio nudo; normalmente quando una mamma urla <<Aiuto mio figlio ha i pidocchi>> non riconosce gli insetti adulti ma individua le uova. In gergo medico le uova si definiscono “lendini” sono bianche, traslucide, tonde ed hanno una dimensione pari a 23 millimetri .

Come si riconosce l’infestazione da pidocchi?

Una testa è piena di pidocchi quando su di essa sono visibili una pluralità di “lendini”.

Attenzione a non confondere le uova di pidocchio con la forfora o con residui di crosta lattea frequentemente presenti sul capo dei bambini piccoli (specie quelli con cute sensibile o atopica).

Come si distinguono i pidocchi dalla forfora?

La forfora è diffusa su tutta la testa mentre i pidocchi si annidano prevalentemente sulla nuca e dietro le orecchie. La forfora si stacca dal capello con molta facilità, i pidocchi sono letteralmente attaccati ai capelli e tirarli via è complicato.

Per estirpare i pidocchi le nonne usavano l’aceto: un batuffolo imbevuto di aceto e passato sui capelli (ciocca per ciocca) fa si che le lendini si stacchino.

A scuola dei miei figli ho sentito narrare di pentoloni d’aceto messi a riscaldare sui fuochi ed ho visto bimbi piangere per l’umiliazione di teste rasate a zero.

Tutto questo non è utile. In commercio esistono ottimi prodotti farmaceutici o a base naturale capaci di eliminare pidocchi ed uova in poco tempo e soprattutto senza contraccolpi psicologici sul bambino.

I pidocchi sono un inconveniente diffuso. E per quanto appaiano come una eventualità fastidiosa e poco agevole da affrontare, è bene che i genitori si informino, sappiano come fare fronte alle infestazioni e soprattutto imparino a prevenirli debitamente.

Shampoo e polveri specifiche (comunemente commercializzate nelle farmacie e nelle parafarmacie), come pure l’aceto seguendo più antichi medicamenti, sono ottime cure contro le invasioni da pidocchi ma non servono a nulla se sul capo di vostro figlio non ci sono né uova né animali adulti, in altre parole non hanno carattere preventivo.

Oggi è possibile allontanare i pidocchi dal capo dei nostri figli prima ancora che questi fastidiosi insetti vi si annidino.

pidocchi a scuola

Come si prevengono i pidocchi?

Il pidocchio si attacca ai capelli; quando il capello è protetto da una barriera in grado di renderlo scivoloso gli insetti non riescono ad aggredirlo. È consigliabile ad ogni lavaggio trattare i capelli del bambino anche con del balsamo. Il balsamo rende il capello difficilmente permeabile.

È consigliabile legare i capelli alle bambine che amano portarli lunghi e tagliare i capelli ai maschietti. Le chiome lunghe e sciolte costituiscono un pericolo perché il capello che si muove rende più agevole il “salto del pidocchio” (in qualche misura lo rende volatile).

Tuttavia questi accorgimenti da soli non bastano a garantire la “sicurezza delle teste dei nostri bambini”. Di maggiore affidabilità godono i prodotti antipidocchi.

Nella scelta della terapia preventiva contro le infestazioni da pidocchio destinata a preservare le teste dei miei figli ed i loro capelli io ho considerato alcune cose:

– Certi prodotti sono chimici, altri invece sono naturali. Personalmente ho preferito avvalermi di prodotti del tutto naturali.

– Lo spray è il prodotto più comodo e funzionale da applicare sul capo dei bimbi. Mio marito ed io ne spruzziamo un po’ anche su berretti, sulle sciarpe e sui cappotti che, poggiati sull’appendiabiti dell’asilo, entrano in contatto con gli indumenti di molti altri piccoli scolari. – Alcuni antipidocchi non possono essere spruzzati tutti i giorni e il loro uso prolungato secca e sfibra il capello.

– Taluni spray hanno un odore non gradevole. Mio figlio ha il nasino di un principe e detesta gli odori troppo penetranti, chimici o acidi; per questo la scelta dell’antipidocchio in casa nostra è stata tanto accurata da considerare persino la fragranza dello spray.

Tenuto conto di tutti questi fattori o meglio esigenze, Noi abbiamo scelto Paranix Prevent

– È un prodotto naturale. Previene le infestazioni grazie agli estratti di Neem oil, Thymus Vulgaris e Tea Tree Oil. Non tutti sanno che il timo (Thymus Vulgaris – pianta in foto) è uno dei più potenti antipidocchi presenti in natura.

– È uno spray che si vaporizza sui capelli asciutti, non si deve risciacquare e si lascia asciugare all’aria – non si deve adoperare il phon.

– Può essere nebulizzato sui capelli ogni giorno, nei periodi critici è addirittura consigliabile l’uso quotidiano. La composizione del tutto naturale rende lo spray innocuo per la cute ed il cuoio capelluto e non aggressivo sul capello che addirittura viene nutrito.

– Non ha un odore sgradevole, né acido. Sul bugiardino troverete conferma della assoluta autenticità del prodotto e sul capo dei vostri figli appurerete la sua affidabilità.

Paranix prevent dimostra che è la natura stessa ad offrirci sistemi rispettosi della salute del bambino, ma efficacemente atti a prevenire le infestazioni da pidocchi.

Articolo sponsorizzato



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