Bere latte fa bene alla salute; questo assunto innegabile vale purché e finché il latte, come ogni alimento potenzialmente sano, sia buono, debitamente conservato e non contaminato.
Si sente subito quando il latte è andato a male: puzza e pizzica la lingua; anche questo è un assunto innegabile ed oggettivo.
Chi non ha sperimentato un latte inacidito? Accade non di rado che il latte vada a male perché è un alimento delicato.
Oggi una donna di Ponte nelle Alpi, a Belluno, aprendo un cartone del latte ha percepito un odore intenso e tanto sgradevole da essere nauseabondo.
Il suo latte non era semplicemente andato a male!
La puzza sprigionata dal brik dipendeva non da una alterazione del latte ma dalla presenza di un topo morto all’interno del cartone .
La donna scioccata dalla scoperta a dir poco improbabile ha informato il rivenditore e per il suo tramite è venuta in contattato con i produttori; questi ultimi avrebbero preteso dalla siognora una foto della carcassa del roditore immersa nel latte!
La consumatrice indignata avrebbe dichiarato: “Oltre il danno la beffa; non mi resta che rivolgermi ai Carabinieri del Nas”.
L’assessore altoatesino Hans Berger avrebbe rassicura gli altoatesini: “Non si tratta di latte altoatesino. Non vogliamo che conclusioni affrettate provochino danni all’industria altoatesina del latte“.