<< Il tuo bambino ha la voce rauca?
Quando parla fa fatica ed hai come l’impressione che “resti senza fiato”?
E capita che la voce di tuo figlio si affievolisca, sino a mancare del tutto a fine sera?
Hai la sensazione che si sforzi per sostenere un discorso?
La nostra logopedista oggi ci parla di Disfonia cronica infantile. >>
Per disfonia si definisce un’alterazione dei parametri vocali, che si manifesta con timbro rauco, tensione muscolare durante la fonazione, dilatazione delle vene giugulari esterne, difficoltà a terminare un discorso perché privi di aria, dolori al collo, percezione di un corpo estranio in sede laringea.
Il parlare diviene essenzialmente faticoso, a fine sera non si ha più voce, raggiungendo così anche l’afonia (assenza totale di voce).
L’età pediatrica è particolarmente a rischio di disfonia e i primi sintomi di alterazione della voce sono spesso sottovalutati per la presenza di frequenti patologie a carico delle alte vie (tonsilliti, raffreddori) tali patologie mascherano l’origine di un disturbo vocale, allontanando così, il tempo della sua individuazione e della sua correzione.
In presenza di una sintomatologia positiva ai parametri vocali, il piccolo necessita di una visita specialistica foniatrica.
Il Foniatra, mediante una visita accurata eseguirà diagnosi ed eventuali prescrizione di trattamento riabilitativo funzionale logopedico.
La disfonia cronica infantile può essere agevolmente risolta mediante trattamento logopedico, tale intervento farà in modo che il piccolo paziente nel corso degli anni non andrà incontro ad interventi chirurgici per neoformazioni cordali (noduli, edema, cisti,……..). La terapia logopedica sarà rivolta alla correzione del Meccanismo Respiratorio, infatti, la respirazione diaframmatica facilita una buona fonazione ed è il punto di partenza, anche se non il solo, della terapia di ogni disturbo della voce.
Estremamente importante risultano le norme di igi ene vocali che il bambino, durante tutto l’iter riabilitativo dovrà necessariamente seguire:
- NON URLARE
- NON PARLARE DA UNA STANZA ALL’ALTRA
- NON TENERE IL VOLUME DELLA TELEVISIONE TROPPO ALTO
- NON CANTARE
- NON FARE IMITAZIONI
- NON PARLARE NE’ AD ALTA VOCE NE’ A VOCE TROPPO BASSA
- NON RASCHIARE TROPPO LA GOLA
Le condizioni ambientali scolastiche sono favorevoli all’abuso continuativo e l’igiene vocale domestica non viene curata con l’attenzione che merita. La disfonia può essere l’ultimo dei problemi per il bambino anche se il primo per i genitori. Il bambino disfonico è spesso l’elemento più debole di un gruppo famigliare-scolastico che compie abitualmente abuso vocale o presenta deviazioni comunicative.