L’acido folico è un composto vitaminico del gruppo B, che prende parte a molte reazioni metaboliche dell’organismo, in particolar modo favorisce la formazione di nuove cellule e alla sintesi degli acidi nucleici, i principali costituenti del DNA.
L’acido folico è presente in molti alimenti, ma in forma complessa e per questo motivo non viene assorbito nell’immediato dall’organismo, ma solo dopo una scissione che avviene grazie a degli enzimi presenti negli alimenti stessi.
L’acido folico è fondamentale soprattutto durante la gravidanza, per il normale sviluppo del sistema nervoso del feto, nonché diminuisce il rischio di malformazione quali la spina bifida e permette, inoltre, una buona conduzione della gravidanza stessa, durante la quale la proliferazione delle cellule è molto più elevata e veloce.
L’acido folico è presente in moltissimi alimenti:
- Nei vegetali quali: cavolfiori, asparagi, cetrioli, spinaci;
- Nei legumi: lenticchie, ceci, soia;
- Negli agrumi;
- Nei cereali integrali;
- Nel lievito di birra;
- In alcuni alimenti di origine animale come il fegato.
Il quantitativo di acido folico raccomandato ad un soggetto adulto è di 200 mcg (microgrammi) al dì e, per evitare carenze, non bisogna assumerne attraverso gli alimenti meno di 50 mcg al giorno e 100 mcg per i bambini.
Per quanto riguarda le donne in gravidanza, il bisogno giornaliero aumenta a 400 mcg, che deve essere assunto almeno fino al terzo mese di gestazione.
Inoltre, è importante porre attenzione ai metodi di conservazione e di cottura degli alimenti, in quanto l’acido folico viene distrutto dall’esposizione alla luce all’aria e da una prolungata cottura.