Succede in America, terra di sogni, terra di libertà.
In Kansas una donna di 29 anni, madre di tre bambine di 10, 8 e 2 anni, usava spesso rinchiudere la maggiore all’interno di un armadio.
Mentre portava a spasso le due bambine più piccole “pulite e ordinate”, come raccontano gli stessi vicini, ignari che quella famiglia fosse composta da 4 membri, rinchiudeva sua figlia di 10 anni in quel guardaroba sporco e maleodorante, intriso degli stessi escrementi della bambina.
La piccola era inoltre costretta a saltare spesso il pranzo perché, secondo quanto affermato dalla madre, “si sporcava sempre” e preferiva quindi non nutrirla affatto. Questo spiega perché la bambina attualmente pesi soltanto 15 chili.
La polizia locale ha effettuato la sconcertante scoperta venerdì scorso quando, allertati da una telefonata anonima che denunciava l’accaduto, si sono recati a casa della donna e, una volta entrati, hanno seguito l’odore dell’urina che li ha condotti fino all’armadio.
Immediato l’arresto di Jacole Prince, madre delle piccole che al momento della retata era fuori con le minori, con l’accusa di aggressione e maltrattamento di un minore.
Interrogato anche il fidanzato della stessa dichiaratosi all’oscuro di tutto.
Ora la bambina è ricoverata presso un ospedale pediatrico, collabora con i poliziotti, raccontando loro anche i maltrattamenti fisici subiti (veniva picchiata alla schiena ogni qualvolta osava farsi la pipì addosso) e chiede di non voler tornare più in quella casa.
Le sorelline sono state affidate ai servizi sociali, mentre la polizia continua ad indagare sulla vicenda.