Filippo Roma, denominato “il Moralizzatore”, ruolo che riveste come inviato nella trasmissione televisiva di Italia Uno Le Iene, è stato aggredito ieri mattina dal regista, attore e parlamentare Luca Barbareschi per motivi ancora da chiarire.
Le Iene non sono nuove a comportamenti non proprio corretti da parte degli intervistati, ma questa volta, come sostiene lo stesso inviato, il caso è ben più grave.
Infatti il regista e cameraman del Moralizzatore, Marco Occhipinti, in seguito all’ aggressione subita da Barbareschi, si è visto non solo distruggere la videocamera ma persino rubare l’ iPhone privato, contenente dati personali, foto di vita privata e altre informazioni inerenti la sua famiglia.
Gli aggrediti si sono così ritrovati a dover richiedere l’ intervento dei carabinieri affinché gli fosse restituito il maltolto.
Dopo ben 4 ore di perquisizioni, controlli ed interrogatori, avvenuti all’ interno della fabbrica situata sulla Tiburtina a Roma, nella quale è stato allestito il set del film “Mi fido di te”, diretto da Barbareschi, Filippo Roma e il suo regista si sono ritrovati con un nulla di fatto.
Ma cosa è realmente successo?
Diverse le versioni fornite da entrambe le parti.
L’ inviato di Mediaset ha così raccontato:
“Questa mattina io e l’autore, nonchè operatore del nostro programma, siamo entrati in una fabbrica dove si sta girando il film dell’onorevole Barbareschi. Abbiamo trovato le porte spalancate, non abbiamo trovato nessuna resistenza e abbiamo fatto alcune domande alle maestranze che ci hanno risposto assai tranquillamente. Poi è arrivato l’attore e regista del film. Non abbiamo fatto in tempo a fargli due domande che Barbareschi è letteralmente impazzito. Nessuna domanda strana o cattiva …… Io gli ho fatto una semplice domanda: ‘Complimenti stai portando il cinema italiano in Cina…’. Una domanda per cui è giustificabile un’aggressione fisica così veemente?”.
Ecco come Filippo Roma descrive l’aggressione:
“Ha aggredito l’operatore e gli ha strappato di mano la telecamera. Poi l’ha scaraventata per terra, l’ha schiacciata con le scarpe, riducendola in mille pezzi. A me ha messo la classica mano in faccia, quella forte. Non mi ha fatto male, ma mi aggredito fisicamente. Mi ha dato anche alcuni calci e mi ha allontanato. Poi mentre stavamo andando via ha nuovamente aggredito il nostro operatore, Marco Occhipinti, e gli ha strappato l’iPhone personale”.
Diversa, ovviamente, la versione di Barbareschi, che si definisce la reale ed unica vittima dell’accaduto:
“Oggi sono stato vittima di una vera e propria aggressione da parte di alcuni soggetti qualificatisi come inviati delle Iene, i quali muniti di telecamere, dopo essersi fraudolentemente introdotti sul set cinematografico del film ‘Mi fido di te’, malgrado già precedentemente respinti, mi hanno raggiunto nei locali dei servizi igienici dove mi trovavo. Lì non paghi di aver violato un privato domicilio e l’intimità del sottoscritto mi hanno irretito verbalmente e fisicamente tanto che ne è scaturita una colluttazione a seguito della quale la loro telecamera è andata in terra. Il tutto al cospetto dell’intera troupe. Dell’assurda vicenda sono stati informati i carabinieri e delle conseguenze se ne occuperà la magistratura”.