Molte testate giornalistiche hanno definito l’ Emilia Romagna come una terra violentata dal sisma, una violenza che purtroppo non sembra voler cessare.
Dopo un’ altro forte sisma avvenuta ieri sera alle ore 21 circa, con epicentro localizzato a Novi di Modena, di magnitudo pari a 5.1, l’ ennesima notte di paura tra gli sfollati è trascorsa con la registrazione di altre piccole scosse (30 in totale tra la mezzanotte e le sette di stamattina).
Il terremoto però non si è ancora placato.
Infatti i movimenti sismici più rilevanti sono stai registrati in mattinata, per l’esattezza la terra ha tremato nuovamente:
• Alle ore 8.55 con scossa di magnitudo pari a 3.9;
• Alle ore 9.04 con magnitudo pari a 3.4;
• Alle ore 9.21 con magnitudo 3.2.
L’ epicentro di tali scosse, ritenute tra le più intense di questa giornata, è stato rilevato tra i paesi di Novi, Concordia, Moglia e San Possidonio.
Nuovi crolli, nuovi cedimenti e ulteriori abitazioni dichiarate non agibili in seguito agli ultimi movimenti terreni, hanno fatto aumentare il numero degli sfollati.
La Protezione Civile sta infatti operando per l’ aggiunta di nuovi letti presso le tendopoli che serviranno a tutti coloro che, fino ad oggi, si erano rifugiati nelle tende private posizionate provvisoriamente nei parchi o nei giardini di casa.
Ma oltre alla terra, da stamattina anche il cielo si abbatte sui terremotati. In Emilia, infatti, diluvia copiosamente da stamattina su molti comuni colpiti dal terremoto.