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Come vincere la crisi: il changing

di Maria Corbisiero

25 Maggio 2012

cambiare contro la crisiLa crisi economica, ma non solo, vi affligge?

Volete risolvere la vostra non rosea situazione ma non sapete come fare?

Allora dovete effettuare un changing, ovvero un cambiamento, anche radicale, del vostro stile di vita.

È quanto affermato da esperti sociologi, psicologi e opinionisti di tendenze e mode intervistati in uno studio svolto da Nescafé Changing Lab, mirato a conoscere maggiormente la “moda” del momento.

Eh, già! Perché cambiare è divenuto, da alcuni anni, un trend molto affermato nel mondo, tanto da essere rappresentato in slogan pubblicitari e campagne politiche, entrando sempre più nella quotidianità delle persone, che oppresse da problemi lavorativi, sentimentali o altro, decidono di dare una svolta alla loro vita.

crisi e cambiamentoOra il cambiamento sta arrivando anche nel nostro Paese.

La crisi imperversa e, benché la nostra popolazione sia stata sempre rappresentata come coloro che sono legati alle tradizioni, alle abitudini e alla routine, gli italiani iniziano ad effettuare i loro primi “change”.

Perché è positivo effettuare un changing?

Stando a quanto affermato dagli esperti, cambiare permette di:

  • ottimismo positivitàScoprire se stessi. Questo permetterebbe di effettuare migliori scelte di vita (35%);
  • Aumentare l’autostima. Più ci si conosce, maggiore è l’apprezzamento che nutriremo per noi stessi (24%);
  • Tenere il cervello in costante allenamento. Cambiare e scoprire cose nuove amplia la nostra mente rendendola aperta e pronta ad accoglier nuove informazioni (21%);
  • Trasmettere fiducia e positività. Effettuare un cambiamento è come affrontare una nuova sfida che, dopo aver ottenuto esiti positivi, ci dà coraggio.

Nel complesso, stando ai dati conclusivi dello studio Nescafé, oltre il 79% degli esperti consultati ha dichiarato che il cambiamento può aiutare a combattere la crisi e conseguentemente a migliorare il proprio stile di vita.

Ecco come la psicologa Mariolina Palumbo descrive il changing:

“Essere aperti al cambiamento è fondamentale a tutte le età, perché permette di mantenersi giovani e al passo con i tempi la rigidità mentale è sinonimo di staticità, mentre essere predisposti a fare nuove esperienze rappresenta dinamicità, è sinonimo di vita”.

cambiare chaningPerché è difficile effettuare un change?

Secondo gli esperti è più difficile il cambiamento in coloro i quali assumono costantemente un comportamento apatico, remissivo, ottuso. I comportamenti a sfavore del cambiamento sono:

  • Aver paura di perdere ciò che già si possiede;
  • Non voler mettersi in gioco;
  • Incertezza nel nuovo futuro;
  • Troppo orgoglio che impedisce un’ “apertura mentale” alle novità.

 

Ecco le percentuali delle più importanti evoluzioni di vita effettuate dagli individui che si sono adeguati al trend del changing:

  • cambiare casaIl 42% ha cambiato città;
  • Il 34% hanno cambiato partner;
  • Il 23% ha cambiato look;
  • Il 17% ha cambiato lavoro.

Non tutti però sono disposti a cambiamenti così radicali e sconvolgenti. Gli esperti, allora, suggeriscono loro di effettuare piccole variazioni quotidiane, affinché possano abituarsi in modo graduale:

  • Il 51% suggerisce di cambiare spesso il percorso, effettuato ogni giorno a piedi o in auto, per giungere a lavoro o a scuola;
  • Il 37% consiglia di cambiare ogni tanto supermercato nel quale si è soliti fare la spesa (magari approfittando delle offerte);
  • Il 25% propone di effettuare, almeno un giorno a settimana, un’uscita serale spezzando così la routine casalinga di restare sempre chiusi in casa.


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