Ieri si è conclusa la 15° udienza del processo per l’ omicidio della giovane Sarah Scazzi, per le quali sono imputate madre e figlia, Cosima Serrano e Sabrina Misseri, rispettivamente zia e cugina della vittima.
Ancora tanti i testimoni che hanno aiutato a ricostruire l’ ultimo giorno di vita della 14enne di Avetrana, scomparsa il 26 agosto del 2010.
La teste più rilevante è stata la farmacista Maria Rosaria Carrozzo, la quale ha raccontato di una sua discussione con Maria De Santis, moglie di Salvatore Misseri (fratello di Michele e imputato in questo stesso processo per soppressione di cadavere), che la scosse particolarmente:
“Mi disse di aver sentito che quella povera ragazza l’avevano fatta pure vomitare, ma non chiesi a che cosa si riferisse e non detti alcun peso a quelle parole”.
La stessa De Santis, messa a confronto con la farmacista, ha affermato di aver udito la frase “Sarah l’avevano fatta pure vomitare” da altre due donne mentre effettuava la sua spesa quotidiana.
Ascoltata anche la testimonianza dell’ orafo di Avetrana, Giancarlo Greco, amico del fioraio Giovanni Buccolieri, colui che affermò di aver visto Cosima Serrano strattonare Sarah, dichiarandolo poi un sogno:
“Giovanni Buccolieri disse anche a me di aver sognato Cosima Serrano che strattonava con forza Sarah Scazzi per farla entrare nella sua auto. Si parlò tanto di questa storia che a un certo momento appariva confuso e anche lui sembrava non riuscisse a distinguere se si trattava di sogno o realtà”.
I prossimi testimoni saranno ascoltati nell’ udienza che si terrà martedì 22 maggio.