“Quanto sarà alto mio figlio?”
E’ la classica domanda che ci poniamo sempre noi genitori, soprattutto se di bassa statura.
Una risposta certa non c’è, perché sono molti i fattori che intervengono sulla statura.
Consideriamo ad esempio il popolo sardo; esiste una teoria per cui l’abbassamento di statura in Sardegna corrispose alla venuta dei Cartaginesi che portarono la malaria , la quale provocò un’epidemia per migliaia di anni , compromettendo così lo sviluppo fisico della popolazione . La sconfitta della malaria, e di altre malattie , migliori condizioni di vita, hanno fatto sì che in sardegna vi fosse un innalzamento di statura, tanto che ora la popolazione sarda registra il maggiore aumento di statura al mondo. (Fonte wikipedia)
Questo per dare un idea di come un elemento esterno possa compromettere la crescita.
Alla nascita però, la lunghezza media di un neonato, è di circa 50 centimetri per i maschietti, e di 48 per le femminucce. Di solito però questo parametro non è importante per il pediatra,che si preoccupa principalmente di controllare l’accrescimento ponderale del bebè, perché in realtà peso e statura sono entrambi elementi importanti per valutare la crescita del bambino. Infatti affinchè lo sviluppo sia armonioso, il piccolo deve crescere sia in lunghezza che nel peso.
A questo proposito va sottolineato un concetto fondamentale, che noi genitori spesso tendiamo a dimenticare: Ogni bambino segue un diverso e personale ritmo di crescita.
Non diamo importanza quindi a chi si lancia in paragoni e confronti , con fratelli maggiori , o altri bambini. Anche se spesso la differenza tra piccoli della stessa età può essere notevole, e il nostro bambino sembra più piccolo dei suoi coetanei, l’importante è che la sua crescita sia costante e che il rapporto peso-lunghezza sia adeguato. Per questo motivo i pediatri per controllare che lo sviluppo sia regolare utilizzano delle tabelle, chiamate percentili o curve di crescita, che si riferiscono al peso, alla statura e alla circonferenza cranica.
Ma cosa influisce sull’altezza di un bambino?
Il suo potenziale di crescita è determinato dal patrimonio genetico, ma il suo sviluppo dipenderà invece dall’ambiente in cui vive, l’ alimentazione, l’attività fisica. Dopo la nascita poi , e per i primi due anni, l’altezza del bambino è legata alle condizioni che ha trovato nell’utero materno. Non dimentichiamo che già durante la gravidanza, alcuni fattori come le infezioni, l’ abuso di alcool, fumo e sostanze stupefacenti, possono incidere negativamente sullo sviluppo dell’esserino che portiamo in grembo. Inoltre, la velocità di crescita può subire rallentamenti anche in caso di malattie (soprattutto di origine infettiva),ma viene recuperata in breve tempo dai nostri cuccioli.
Una curiosità
Tenendo presente che la differenza di statura tra maschi e femmine in età adulta è di circa 13 centimetri, esiste una piccola formula matematica per avere un’idea di quale sarà la sua statura approssimativa:
Se è maschietto sommiamo l’altezza del padre e della madre, aggiungiamo 13 e dividiamo per 2. Quindi al risultato ottenuto sottrarremo e poi aggiungeremo 8 : Avremo così l’altezza minima e massima entro la quale è compresa la statura futura del bambino.
Un esempio. Se il papà è alto 180 cm e la mamma 165 cm,il calcolo sarà il seguente: 180 + 165 = 345 + 13 = 358:2 =179 (- 8 e + 8 ) = 171 cm/187 cm
Per le femminucce invece sommiamo l’altezza del padre e della madre,si sottrae 13 e dividiamo per 2. Al risultato ottenuto faremo come prima,sottrarremo e aggiungeremo 8. Si avrà così l’altezza minima e massima entro la quale è compresa la statura futura della bambina.
Un esempio. Se il papà è alto 180 cm e la mamma 165 cm,il calcolo sarà: 180 + 165 = 345 – 13 = 332:2 = 166 (-8 e + 8 ) = 158 cm/174 cm