Oggi, giovedì 19 aprile, dalle 13.00 alle 14.00 la dott.ssa Rossella Nappi, Professore Associato della Sezione di Clinica Ostetrica&Ginecologica dell’Università degli Studi di Pavia, risponderà in diretta web a domande e dubbi relativi alla contraccezione di emergenza.
Un evento live, da seguire sul portale www.ondaosservatorio.it , organizzato da O.N.D.A., l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna che si occupa di studiare le principali patologie che colpiscono l’universo femminile e di proporre strategie di prevenzione promuovendo una cultura della salute di genere.
Le domande possono essere inviate all’indirizzo eventolive@ondaosservatorio.it.
La contraccezione d’emergenza (o contraccezione post-coitale) riguarda tutti quei metodi contraccettivi in grado di prevenire una gravidanza indesiderata in caso di un rapporto sessuale non protetto o per possibile fallimento del contraccettivo utilizzato.
Attualmente, i metodi per la contraccezione post-coitale sono:
– la pillola del giorno dopo. È il metodo più diffuso, il suo principio attivo, il progestinico Levonorgestrel, agisce bloccando l’ovulazione. Si assume entro le 72 ore (3 giorni) successive al rapporto sessuale
– la spirale intrauterina. Generalmente usata come metodo contraccetttivo, è un’efficace contraccettivo d’emergenza perché interferisce con la fecondazione e con la mobilità degli spermatozoi ed impedisce l’annidamento dell’uovo eventualmente già fecondato. Si usa fino a 5 giorni dopo il rapporto sessuale non protetto.
– l’ulipristal acetato (o pillola dei cinque giorni dopo). È commercializzato nell’Unione Europea con il nome di ellaOne, inibisce o ritarda l’ovulazione e interviene prima che l’ovulo venga fecondato. Se la fecondazione è già avvenuta il farmaco si rivela inefficace. Si assume entro 120 ore (5 giorni) dal rapporto sessuale.