Camminare fa bene al fisico ed alla mente, tonifica e fa dimagrire
Camminare è una attività sportiva cosiddetta a bassa intensità, con ciò si intende che è meno faticosa e meno pericolosa di molti altri sport. Infatti, pur arrecando notevoli benefici, non mette oltremodo sotto pressione il corpo. Camminando l’esercizio ed il connesso sforzo vengono gestiti autonomamente da colui che cammina, controllarli è particolarmente semplice per chiunque perché l’attività del camminare, prima di essere uno sport, è un’azione naturale e comune a cui l’uomo è abituato ed è spontaneamente portato.
Camminare fa bene perché giova al sistema cardiocircolatorio e potenzia quello respiratorio.
Camminare fa bene perché stimola la produzione di colesterolo buono aiutando la prevenzione e la cura del diabete. È dimostrato che 4.500 passi al giorno (in più rispetto a quelli di norma compiuti) riescano a normalizzare i livelli glicemici concorrendo positivamente alla lotta contro il diabete.
Camminare fa bene perché la sollecitazione continua ma delicata delle articolazioni previene l’artrosi.
Camminare fa bene perché aiuta la stabilizzazione della pressione alta (per chi soffre di pressione alta l’attività sportiva della camminata può divenire un vero toccasana).
Camminare fa bene perché ogni attività fisica serenamente condotta produce endorfine capaci di influenzare positivamente l’umore.
Fa sport chi cammina in modo regolare, dedicando cioè un tempo esclusivo della sua giornata a tale attività. Per “camminare al top” sarebbe necessario esercitarsi per almeno mezz’ora \ un’ora al giorno tutti i giorni. Ma essendo il camminare un’attività atletica è buona norma incominciare a camminare poco e piano per aumentare, poi, gradatamente il tempo e la velocità giorno dopo giorno. Gradualità è la parola d’ordine valevole per ogni attività sportiva.
Per camminare in modo “sano” e con un serio giovamento per il nostro fisico è opportuno praticare, prima di ogni camminata – sportiva, qualche esercizio di stretching. Particolarmente indicato è lo stretching per gambe e polpacci che, tra l’altro, risulta non particolarmente difficile, faticoso né impegnativo.
Associando lo stretching alla camminata aumentano i benefici dell’attività sportiva. Facendo stretching prima di camminare (anche i soli esercizi per gambe e polpacci) non solo si prepara il fisico allo sforzo atletico ma si scioglie la muscolatura nella fascia lombare e posteriore del corpo. Tale area muscolare è quella che contratta ed irrigidita può originare i più comuni e fastidiosi mal di schiena. In altre parole lo stretching è sempre raccomandato per preservare la salute dell’area lombare e dorsale ed evitarne indolenzimenti ed infiammazioni.
Un ora di camminata all’aperto è tendenzialmente più proficua di un ora di tappeto mobile o cyclette in palestra, tuttavia se si vuole passeggiare all’aria aperta è bene scegliere un luogo poco inquinato, una via poco esposta al traffico e libera dallo smog. Camminare immersi nei gas di scarico non è certo salutare ed in assenza di una “buona aria” da respirare è preferibile optare per gli attrezzi della palestra.
Possono camminare tutti giovani e meno giovani, possono farlo le donne in dolce attesa e le persone convalescenti, passeggiare è anche un ottimo modo per riconquistare la prestanza fisica dopo interventi chirurgici o parto cesareo – sebbene prima di incominciare ogni attività fisica sia sempre opportuno informare il medico e rimettersi al suo parere professionale.
Colui che cammina per sport deve indossare un ottimo paio di scarpe. È importante acquistare delle scarpe idonee: le calzature devono essere dotate di un plantare comodo e capace di adattarsi alla base del piede assecondandone il passo, non devono risultare strette intorno alle caviglie che vanno favorite e non oppresse e devono essere traspiranti. Avere buone scarpe serve ad evitare infortuni e tendiniti, nonché a preservare la salute dei piedi. Le scarpe per un “camminatore di professione” sono un vero e proprio attrezzo ginnico!
Camminare favorisce il dimagrimento ed il tono muscolare migliora, il che consegue ad ogni attività sportiva. Ma in riferimento al dimagrimento ed al potere dimagrante dello sport va fatta una debita precisazione: dimagrire bene significa eliminare massa grassa con sistematica gradualità. Chi dimagrisce tanto e presto non mantiene a lungo il peso raggiunto e sperato. Il dimagrimento fast non è mai duraturo e chi lo pratica torna presto ad ingrassare e spesso rimette più chili di quanti non ne ha perduti.
Va considerato un dato scientifico: 1kg di grasso equivale a 7 mila calorie ingerite, non è possibile diminuire l’apporto calorico individuale di 7 mila calorie in pochi giorni. Inoltre quando l’ago della bilancia incomincia a scendere segnando il primo calo di peso è bene sapere che ciò che si smaltisce come prima cosa non è il grasso ma il liquido in eccesso, i grassi seguono un processo di smaltimento che è sempre lento e graduale. L’attività fisica costante è essenziale. La camminata, per il suo basso impatto e per la gestibilità dell’azione sportiva, è adatta anche agli obesi in cura dimagrante.
Qualche consiglio utile per camminare con “poco sforzo”:
– Parcheggiare la macchina un po’ più lontano dall’ufficio;
– Accompagnare i bimbi all’asilo a piedi;
– Portare il cane a fare una passeggiata in più o più lunga;
– Durante la pausa pranzo fare un giro del quartiere con una collega … per un caffè to walk;
– Prendere le scale anziché l’ascensore.