”Presto mi toglierò da twitter, mia figlia usa facebook, ma non le concedo più di un’ora al giorno”
Lo rivela Michelle Hunziker in un intervista al settimanale “A” in edicola da stamattina.
La nota showgirl si dice preoccupata per l’eccessivo utilizzo dei computer nella vita quotidiana, in particolare di quella dei giovani segregati in casa, rapiti dai social network, dalle chat, dai giochi on line.
La considera una sorta di “droga”. Ore ed ore passate dinanzi ad uno schermo a cercare di studiare, nel tentativo di effettuare qualche ricerca scolastica che, puntualmente, viene interrotta dalla “chiamata virtuale” di qualche amico.
Ed è proprio contri questi “incontri” virtuali che la Hunziker punta maggiormente il dito:
”Cerco di trasmettere l’importanza del contatto vero, fisico (riferendosi alla figlia Aurora). A quell’età chattano con persone che li attraggono. Dicono cose incredibili. Si confidano. Tramite facebook si parlano, iniziano un rapporto ma non hanno il coraggio di incontrarsi. Più diventa intimo il rapporto, meno vogliono conoscersi. Hanno paura del confronto vero. E si lasciano. Vivono virtualmente dei rapporti e si lasciano virtualmente. È un argomento di cui si parla poco, ma i giovani di oggi vivono così”.
Effettivamente è un argomento di cui si discute troppo poco anche se, date le recenti statistiche, dovrebbe far scattare un campanello d’allarme che permetta di moderarne l’ uso troppo eccessivo.
Nel corso dell’intervista la showgirl propone il suo metodo risolutivo, quello che adotta con la figlia nel tentativo di staccarla dal pc non tralasciandone però i rapporti sociali:
”Invito tutti i suoi amici a casa, anche se lei non vorrebbe. Poi si diverte, escono. Ma tutti quelli che ha conosciuto via chat non li incontrerà mai. Paura del giudizio”.