Costa Concordia inchiesta: concluse autopsie e nuovi interrogatori
Finalmente sono state definitivamente concluse le autopsie sugli ultimi otto corpi ritrovati sul ponte 4, all’ interno della nave arenata di fronte l’ isola del Giglio, mentre i sommozzatori della marina militare, coadiuvati dai vigili del fuoco e dalle altre forze dell’ ordine, compresa la Capitaneria di porto di Livorno, procedono con le ricerche degli ultimi 7 dispersi, ispezionando l’ atrio degli ascensori che si trova a poppa della nave.
Attorno al relitto della nave da crociera, invece, si continua a monitorarne i movimenti che, al momento, risultano stabili e non eccessivamente preoccupanti, nonostante le onde e i forti venti, condizioni meteo per le quali si è dovuto interrompere, nella giornata di ieri verso le 19.00, le operazioni di recupero carburante che, nonostante le avversità meteo, risultano comunque essere a buon punto.
A Grosseto, sempre nella giornata odierna, è previsto l’ incontro tra i periti designati dal gip Valeria Montesarchio e i consulenti delle parti, per l’ organizzazione dei lavori che dovranno dare una risposta ai 50 quesiti a loro proposti dallo stesso gip, nel corso dell’ incidente probatorio tenutosi lo scorso 3 marzo, inerenti la scatola nera e gli altri dispositivi che hanno effettuato le registrazioni sugli eventi accaduti nel corso del naufragio della nave Costa, avvenuto lo scorso 13 gennaio.
Continua, inoltre, l’ inchiesta diretta dal procuratore Francesco Verusio, i cui sostituti, nelle ultime ore, hanno provveduto ad interrogare alcuni ufficiali di bordo e altre persone appartenenti al personale della Costa, come persone informate sui fatti avvenuti quella tragica notte, soprattutto su ciò che accadde di preciso nella plancia di comando.