Quante di voi mammine che state leggendo hanno la passione per il disegno e la pittura?
Alzate la mano….bene vedo che siamo in tante!
Eh si…quel sogno di quando ero bambina! Diventare una grande pittrice prima, una grande stilista qualche anno dopo, una grande disegnatrice di fumetti da ragazzina.
Poi il momento magico è arrivato!! Il liceo artistico ed i mille sogni del post diploma…!
Ed eccomi oggi. Non sono diventata niente di tutto ciò che sognavo, però sono diventata una mamma!
Fare la mamma: un lavoro ben più difficile e impegnativo della pittura, meno
rilassante, più faticoso, immensamente più gioioso!
Dopo la nascita del mio cucciolo spesso non riuscivo nemmeno a trovare il tempo e la voglia di togliermi il pigiama. Nanne, poppate, tanto sonno da recuperare…!
Completamente assorbita dai miei nuovi doveri di gentiore il disegno era l’ultimo dei miei pensieri ma a lungo andare sentivo che mi mancava qualcosa. Anche solo la sensazione della mina che scorre sulla carta, l’odore della grafite che si consuma, la lucida morbidezza dei colori acrilici e il rumore appena percettibile del pennello sulla tela.
Sensazioni uniche ben note a chi dipinge, e necessarie come l’ossigeno a chi nasce con questa grande passione.
Insomma sentivo che la mia natura mi stava chiamando.
E qui sorge il dilemma: dove trovo il tempo?
Prima dei dieci mesi del bimbo non mi ero mai separata da lui, poi sono tornata al mio lavoro in fabbrica e paradossalmente ora che lavoro ho più tempo da dedicare alla mia passione . Semplicemente perchè l’organizzazione degli orari con i nonni e i miei turni mi permette di avere qualche ora libera alla settimana.
Inoltre ora che il bimbo ha un’età – 2 anni e mezzo – in cui il sonno si è notevolmente regolarizzato, la sera ho un discreto quantitativo di tempo da gestire per me.
Certo, non solo per me, perchè come tutte voi care mammine sapete bene, c’è anche la casa da mandare avanti!
Da quando sono mamma poi provo una grande gioia e un’immensa tenerezza nel ritrarre i bambini. Così freschi, spontanei, l’innocenza nello sguardo..una vera sfida riuscire a riportare in un disegno la loro essenza
Insomma coltivare delle passioni è possibile anche se si diventa mamme … con un pò di buona volontà. Fa bene allo spirito e ci gratifica.
E chissà che un giorno o l’altro osserverò il mio bambino disegnare accanto a me con un pizzico di malcelato orgoglio!