Preservativo: a cosa serve e come si usa
Tutti conosciamo, chi più chi meno, i vari metodi contraccettivi esistenti sul mercato (naturali, barriera, chimici e chirurgici), ma non tutti possiamo affermare con assoluta certezza di conoscerne il corretto funzionamento.
Tra quelli maggiormente “accessibili”, il più rinomato, conosciuto ed usato è sicuramente il preservativo, un ottimo alleato per evitare il contagio di malattie sessualmente trasmissibili, virus dell’ Hiv compreso. Peccato però che spesso venga usato in modo scorretto, annullandone così l’effetto protettivo, sia inerente alle gravidanze indesiderate che alla funzione anti-infezione.
È quanto emerso da uno studio svolto dal Curt, un gruppo di ricercatori del Kinsey Institute for Research in Sex, Gender, and Reproduction dell’Indiana University (Usa), e pubblicato sulla rivista Sexual Health.
La ricerca ha raggruppato e riesaminato i dati emersi in circa 50 studi, svolti tra il 1995 e il 2011 in 14 Paesi di tutto il mondo, dai cui dati è emerso che non tutti usano correttamente il suddetto contraccettivo, alzando di gran lunga la media del rischio di contagio malattie e gravidanze impreviste.
Tale teoria è confermata dai dati rilevati dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), la quale afferma:
“I preservativi hanno un 2% di tasso di fallimento, mentre il tasso di fallimento registrato (inerente al cattivo utilizzo) è del 15%”.
In merito al cattivo utilizzo del condom, Richard Crosby, ricercatore dell’University of Kentucky, uno degli autori della ricerca pubblicata, ha detto:
“Non consideriamo mai abbastanza quanto possa essere complicato utilizzare il preservativo ….. Il condom è il vero vaccino (contro l’ Hiv) che stavamo aspettando”.
Se fosse usato correttamente. Come ovviare a ciò?
I ricercatori del Curt, oltre a rendere nota la ricerca, hanno ben pensato di correlarla di “istruzioni per l’uso”, ovvero le principali regole da seguire per un corretto funzionamento del contraccettivo maschile, suddivisibili in tre fasi:
- Pre-rapporto:
- assicurarsi sempre di avere con se preservativi di lattice o di poliuretano (ai quali deve essere abbinato un lubrificante a base acquosa);
- NON UTILIZZARE condom scaduti.
- Durante il rapporto:
- Rimuovere il profilattico dall’ involucro, prestando attenzione a non danneggiarlo con unghie, denti, anelli, etc.;
- Indossarlo per tutta la durata del rapporto;
- Rilevare eventuali danneggiamenti, evitando di srotolarlo;
- Assicurarsi di posizionarlo nel giusto verso (la parte arrotolata deve restare all’esterno)
- “Indossarlo” posizionandolo sulla punta del genitale, premendone la punta (eviterà di far formare bolle d’aria) e srotolandolo per tutta la lunghezza;
- Cambiare preservativo se, nel corso del rapporto, questi si rompe, scivola oppure se si cambia tipo di rapporto.
- Post-rapporto: ad eiaculazione avvenuta è opportuno togliere il condom rapidamente, cercando di tenerlo per la base (questo impedisce eventuali fuoriuscite di liquido).