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Carnevale di Ivrea

di Mamma Simona

07 Febbraio 2012

ivrea carnevale bambini Il Carnevale di Ivrea è talmente particolare che è stato riconosciuto “manifestazione italiana di rilevanza internazionale” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1956.

Tale onorificenza è assegnata per il carattere storico che lega la città all’evento.

Il Carnevale di Ivrea è talmente particolare Il Carnevale di Ivrea è storico, si connota di un intreccio di rievocazioni e leggende vissute dai cittadini con uno spirito intenso e di forte partecipazione.

La rievocazione storica, che funge da perno attorno al quale si snoda il Carnevale, richiama un episodio medioevale che ha per protagonista la giovane e coraggiosa figlia di un mugnaio, che si ribella al Signore della città, un barone tiranno che affama la popolazione, sottraendosi allo jus primae noctis, e decapitando il barone, evento da cui scaturì la rivolta popolare.

A fianco della bella Mugnaia, impersonata da una fanciulla di Ivrea, prende posto il Generale, che sovraintende al corretto svolgimento della festa. Egli è accompagnato dal suo Stato Maggiore Napoleonico: Ufficiali a cavallo e belle Vivandiere.

Altri personaggi storici sono contemplati: il Sostituto Gran Cancelliere, il Magnifico Podestà garante della libertà cittadina, il Corteo con le Bandiere dei Rioni rappresentati dagli Abbà ed i Pifferi e Tamburi.

Si sposano tradizione e storia medioevale che celebrano ogni anno la vittoria della città che raggiunse l’autodeterminazione.

Il momento più coinvolgente è la Battaglia delle arance che inebria l’aria di profumi e colora la città.
E’ un momento di forte impatto emotivo e grande partecipazione, simboleggia la rivoluzione popolare contro la tirannia: gli arancieri a piedi, senza protezioni a volto scoperto rappresentano il popolo, che lancia le arance contro le armate del Feudatario, posizionati su carri trainati da cavalli, questi ultimi indossano protezioni e maschere simbolo delle armature di un tempo.

Cittadini e visitatori nei giorni “hot” della manifestazione (Giovedì, Venerdì e Sabato Grasso), indossano un cappello rosso simile ad una calza, simbolo di partecipazione alla rivolta a favore della libertà.

Battaglia delle arance:

In origine erano i fagioli, i protagonisti della battaglia, mentre da metà ottocento divennero le arance.
Si narra che un tempo il feudatario donasse due volte all’anno una cesta di fagioli alle famiglie povere e che loro, in segno di disprezzo, la gettassero in strada.Il Carnevale di Ivrea è talmente particolare
I fagioli erano anche utilizzati come burla carnevalesca, da gettare addosso alla gente.
Successivamente si affermò una tendenza: le ragazze lanciavano dai balconi, oltre a coriandoli, confetti e fiori, anche qualche arancia in direzione dei ragazzi da cui volevano essere notate. Col tempo i giovani presero a rispondere anch’essi con lanci di arance….da omaggio il gesto si trasformò in sfida; innescando una vera battaglia tra gente sui balconi e per strada.

Nel secondo dopoguerra vennero stabilite regole.

Attualmente la battaglia si svolge nelle maggiori piazze tra squadre sul carro trainate da tiratori (simboleggiano le armate del feudatario) e squadre di arancieri a piedi (il popolo ribelle).

Sito del Carnevale di Ivrea: http://www.storicocarnevaleivrea.it/


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