Può lo zucchero essere considerato tossico per il nostro organismo tanto da essere paragonato al tabacco e all’ alcool?
In base all’ ultima ricerca effettuata dall’ University of California, diretta dal professor Robert Lustig e pubblicata sulla rivista Nature, sembrerebbe proprio di si.
Tale studio ha dimostrato che l’eccessivo consumo di zucchero può creare dipendenza, aumentando l’ insorgere di malattie legate all’ eccessivo peso corporeo come diabete, malattie cardiovascolari fino a contribuire l’insorgere di tumori.
Dobbiamo anche ricordare però che questo studio è stato svolto in America, ossia la patria del cibo denominato “spazzatura”, dove circa due terzi della popolazione risulta in sovrappeso, tra cui oltre la metà è obesa.
Dobbiamo quindi considerarlo l’ennesimo tentativo di lotta contro l’obesità?
Fatto sta che questi esperti, in relazione a tale ricerca, hanno anche stilato un vero e proprio piano regolatore contro l’uso dei cibi troppo zuccherati: vietare la vendita di merendine ipercaloriche fuori le scuole, tassare alcuni dei “cibi spazzatura” incriminati, etc.
Ma non tutti gli esperti sono d’accordo con queste affermazioni! Infatti, il dirigente di ricerca dell’ Inran, Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), Andrea Ghiselli, sconsiglia vivamente di fare dell’ allarmismo in merito a tale alimento:
“E’ assurdo considerare lo zucchero una droga al pari di alcol e tabacco. L’uso continuo e quotidiano di bevande alcoliche può portare all’aumento di malattie, come ad esempio determinati tipi di cancro. Gli effetti nocivi del fumo sono ampiamente documentati. E’ vero che lo zucchero può dare una sorta di dipendenza, è un fatto abbastanza noto, ma non si può mettere sullo stesso piano delle sostanze tossiche, nocive per l’organismo”.
In poche parole, consumarlo si ma con moderazione.