Influenza cure e rimedi – come guarire velocemente dai malesseri stagionali
Influenza: febbre, tosse e raffreddore sono i sintomi tipici del malanno.
Normalmente la malattia ha origine virale e guarisce spontaneamente in breve, anche le forme più acute scompaiono dopo massimo 7\8 giorni di riposo, buona alimentazione e serena convalescenza.
Come si può fronteggiare lo stato influenzale e guarire velocemente?
Riposo – Quando l’organismo è debilitato dall’influenza la prima regola valida per ritornare presto in forma è riposare. Il riposo avvantaggia la lotta dell’organismo contro il virus; è scientificamente dimostrato che riposare aiuta la guarigione perché durante il sonno le difese naturali dell’organismo lavorano nel migliore dei modi.
Tenere la temperatura corporea sotto controllo – La febbre è il più comune e diffuso sintomo influenzale; l’influenza determina spesso un notevole innalzamento della temperatura corporea, portandola anche ben oltre i 38.5°.
Ma perché con l’influenza sopraggiunge comunemente la febbre?
La febbre è una reazione fisiologica dell’organismo all’aggressione dei virus influenzali. Ha sede nel nostro cervello un centro termoregolatore ed è da esso che scatta l’impulso all’innalzamento della temperatura corporea; quando l’organismo subisce l’attacco del virus influenzale risponde anche con la febbre nel tentativo di fronteggiare e distruggere il “nemico” aumentando il calore del corpo.
È bene controllare lo stato febbrile e varcata la soglia dei 38.5° è opportuno ricorrere ad un farmaco antifebbrile che favorisca l’abbassamento della temperatura corporea.
Ibuprofene, paracetamolo e acido acetilsalicilico sono i più comuni anti febbrili, hanno anche benefici effetti antidolorifici e l’acido acetilsalicilico, in modo particolare, è pure un antiinfiammatorio,ciò lo rende preferibile quando all’influenza si accompagni anche una banale infiammazione della gola.
Attenzione: Ibuprofene e paracetamolo sono somministrabili anche ai bambini, dei due il primo, l’ibuprofene, non va mai offerto ai piccoli sotto i 6 mesi di vita. L’ acido acetilsalicilico, invece, è un medicinale per soli adulti. Non somministrate mai l’aspirina ai bambini (non è adatta a loro a meno che non sia indicata esclusivamente dal medico previa specifica diagnosi e per curare precise patologie). Attenzione anche alla baby aspirina: non è un medicinale per bambini.
A partire dai 38.5° la febbre va monitorata e abbassata con gli anti febbrili, ma tali medicinali vanno assunti facendo attenzione al rispetto di dosi e tempi di somministrazione e senza abusarne. Ricordate che la febbre in se stessa non è una malattia, rappresenta solo la reazione del corpo al virus ed in questo senso una lieve febbre può anche coadiuvare la lotta dell’organismo contro l’aggressione virale.
Se la febbre periste per più di 2giorni nei bambini o 3\4 giorni negli adulti è bene, allora, allertare il medico che valuterà l’entità e le ragioni del vostro malessere.
Copritevi o scopritevi assecondando le esigenze del corpo –
La sensazione di freddo accompagna spesso l’innalzamento della temperatura, di solito ha freddo chi sta per manifestare un episodio febbrile.
Diversamente la sensazione di caldo si associa ad un abbassamento della temperatura, normalmente ha caldo chi si sta liberando della febbre.
Nel primo caso copritevi per fronteggiare il freddo ma fatelo senza esagerare, basterà una coperta leggera che potrete togliere quando la temperatura tenderà ad abbassarsi.
Dopo l’assunzione dell’anti febbrile è facile sudare, il sudore, con la sua evaporazione dalla pelle, coadiuva l’abbassamento della temperatura.
Attenzione: per favorire tale processo di termoregolazione corporea attraverso il sudore è importante scoprirsi ed indossare indumenti traspiranti (possibilmente in fibre naturali e non sintetiche); rimanere troppo coperti o “intrappolati” in indumenti non traspiranti limita l’evaporazione del sudore dalla pelle e quindi ostacola l’abbassamento della febbre.
Liberare il naso chiuso – L’influenza comunemente determina la sensazione di naso chiuso.
È possibile liberare il naso e alleviare la respirazione difficile con l’aiuto degli spray nasali (per i più piccoli selezionate quelli specifici per bambini), delle acque termali per la pulizia delle cavità nasali o delle soluzioni fisiologiche; tali prodotti possono essere vaporizzati o iniettati direttamente in narice oppure somministrati grazie all’aerosol (quando compatibili).
Contro il naso chiuso sono efficaci anche i fumenti: ponete in una bacinella dell’acqua bollente, al suo interno sciogliete del sale da cucina, del bicarbonato o poche gocce di olio essenziale all’eucalipto. Chinate il capo sulla bacinella fumante e con una asciugamano abbastanza grande coprite la bacinella stessa e il vostro capo – come se voleste creare una “capanna” capace di concentrare sul viso tutti i fumi dell’acqua.
Tosse – Anche la tosse, come la febbre, è un meccanismo di difesa dell’organismo e una reazione fisiologica all’aggressione del virus. Non esiste un’unica tipologia di tosse, essa varia a seconda di più fattori tra cui anche la presenza o meno di muchi nell’organismo con conseguente necessità da parte del corpo di liberarsene.
In caso di catarro un rimedio naturale ed efficace contro la tosse è il miele, esso, infatti, ha un naturale e ottimo potere fluidificante; ed è perciò consigliabile un cucchiaino di miele prima del riposo notturno.
Le ricadute – L’organismo dopo lo stato influenzale è provato e vulnerabile; potendo le comuni attività di vita e lavorative dovrebbero essere riprese non prima delle 24\36 ore dall’ultima febbre. Attendere due o tre giorni avvantaggia la completa ripresa dell’organismo e consente di chiudere positivamente la convalescenza, riprendendo le proprie attività nelle migliori condizioni di salute.
Esporsi alle aggressioni esterne (freddo, virus e batteri) in condizioni di salute non ottimali aumenta il rischio di ricadute.
Se intendete riprendere presto l’attività fisica e la palestra cercate di selezionare percorsi aerobici di bassa intensità, prediligendo corsi di yoga o pilates e ricominciate con lezioni ridotte per un tempo massimo di 30 minuti.
In particolar modo vanno evitati gli sbalzi di temperatura (in realtà evitare gli sbalzi di temperatura è sempre una buona precauzione).
Perché fa male e cosa determina nell’organismo uno sbalzo di temperatura?
Le cellule dell’apparato respiratorio umano sono dotate di ciglia: tali ciglia sono lunghi e sottili prolungamenti della cellula stessa che dalla superficie protendono verso l’esterno. Le ciglia godono di capacità di movimento e nella fattispecie delle cellule dell’apparato respiratorio tale mobilità serve a spazzare via i virus.
Gli sbalzi di temperatura immobilizzano le ciglia fermandone il movimento, di fatto, quindi, inibiscono la loro funzione “scaccia virus”.
Mangiare bene ed in modo sano aiuta ad affrontare una più veloce e serena convalescenza – L’influenza porta inappetenza; non forzate il vostro organismo ma assecondatelo mangiate quando e se avete fame.
Durante il post influenza date spazio agli alimenti ricchi di vitamine B e C (agrumi, Kiwi, verdura e pomodori sono alimenti ideali a favorire la ripresa dell’organismo).
Contengono vitamina B anche i cereali, i legumi, la frutta secca, le uova, le patate e tutti gli ortaggi verdi.
Da bambini durante le convalescenze e quando eravamo influenzati le mamme e le nonne preparavano per noi il brodo di pollo; una buona ciotola di questo profumato brodo fa veramente bene? Si, il brodo di pollo fa bene! Lo conferma la scienza, secondo una recente ricerca americana – condotta da Ken Albala della University of the Pacific in California – il brodo di pollo contiene sostanze capaci di limitare la produzione di muco e degli anti infiammatori naturali.