Sapevate che la pillola anticoncezionale ha superato i cinquant’anni d’ età?
Negli Stati Uniti, il suo uso come farmaco contraccettivo, è stato approvato nel 1960 e da allora è divenuto il più sicuro metodo anticoncezionale reversibile.
Ma nonostante questa grande “fama”, un recente studio, pubblicato sulla rivista Contraception (rivista ufficiale dell’Associazione dei professionisti della salute riproduttiva e la Compagnia di pianificazione familiare), ha dimostrato che solo il 2% delle popolazione femminile europea conosce il suo reale funzionamento.
A contribuire a questa disinformazione sono i molti luoghi comuni che circondano l’uso, o meglio, gli effetti collaterali, di questo farmaco: aumento di peso, gonfiore, ritenzione idrica, nausea, etc.
Come ovviare a ciò?
Con la giusta e adeguata informazione fornita dai medici specialisti (i ginecologi ad esempio), che potranno dissolvere ogni dubbio sui reali effetti collaterali, sfatando così i miti che circondano la pillola anticoncezionale e che vengono alimentanti solo in base a delle credenze.
Ma non è tutto!
Secondo una ricerca inglese, effettuata su 46mila donne per una durata di 40 anni, è stato dimostrato che le donne che fanno uso di questo contraccettivo orale hanno una vita più lunga e di migliore qualità.
Sarà per questo che 3 donne su 4 vorrebbero ricevere maggiori, nonché migliori, informazioni riguardo l’uso del farmaco ma spesso, a causa di un conflitto etico, vengono ostacolate dal “pensiero comune” che l’attività sessuale non possa essere distinta dalla riproduzione?
Tutto ciò che c’è da sapere sulla pillola, leggi anche: Pillola, anticoncezionale femminile