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Costa Concordia incidente: le responsabilità del naufragio indagini e interrogatori

di Maria Corbisiero

28 Gennaio 2012

naufragio concordiaCosta Concordia incidente: le responsabilità del naufragio indagini e interrogatori, come procede l’inchiesta

L’interrogatorio del vice comandante della Costa Concordia, Ciro Ambrosio, si è concluso ieri dopo ben 5 ore, mentre la compagnia navale Costa annunciava l’ accordo preso con le associazioni di categoria in merito ai risarcimenti per i passeggeri naufragati.

Il primo ufficiale 28enne ha lasciato ieri la procura di Grosseto dopo 5 ore di interrogatorio, un confronto diretto Stefano Pizza, sostituto procuratore, nonché assistito dal comandante della capitaneria di Livorno, Gregorio De Falco, presente anche lui all’ interrogatorio in veste di consulente tecnico.

Su Ambrosio pesa l’accusa di concorso in omicidio colposo plurimo, in quanto era lui che si trovava al timone della nave alla partenza dal porto di Civitavecchia, comando ceduto successivamente al comandante Schettino, su richiesta di quest’ultimo, proprio nelle vicinanze dell’ isola del Giglio.

Il giovane ufficiale non ha voluto rilasciare dichiarazioni. In suo favore si è espresso l’avvocato difensore Salvatore Catalano che ha così commentato il motivo per il quale Ambrosio, a differenza di Schettino, non sia stato sospeso dal suo incarico dalla compagnia armatrice:

costa concordia“Non vedo perché avrebbe dovuto farlo, considerando che è accusato di un reato colposo e non doloso. E peraltro lui è sceso per ultimo dalla nave, quando dalla sua parte non c’era più nessuno, e ha raggiunto a nuoto lo scoglio dove già c’era Schettino”.

Nel frattempo, nonostante in Italia la compagnia Costa abbia già preso accordi in merito ai risarcimenti di circa 14.000 euro da elargire ai passeggeri (accordi presi per i soli naufraghi illesi, diverse saranno invece le direttive per le famiglie delle vittime e i passeggeri rimasti feriti nel naufragio), sei passeggeri statunitensi hanno presentato una denuncia a Miami contro la Costa Crociere e la Carnival (società a cui fa capo la Costa). Una battaglia legale impugnata dall’avvocato Marc Berna che chiede per i suoi assistiti 460 milioni di dollari di risarcimento.



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