Il freddo polare del clima ha accolto la città di Milano in questa prima giornata di Area C.
Il provvedimento di congestion charge, che sostituisce il vecchio Ecopass come sistema per limitare l’accesso al centro cittadino, ha riscosso un buon successo, secondo una prima valutazione giornaliera, registrando una diminuzione del 40% dell’ingresso di veicoli all’interno della Cerchia dei Bastioni, conosciuta meglio come Area C.
I 56mila ingressi di media giornaliera della scorsa settimana sono diminuiti a 38mila.
Si tratta di un epilogo giornaliero che soddisfa la giunta comunale di Pisapia, il quale annuncia un bilancio allo scadere dei primi 6 mesi di attivazione del provvedimento, quando saranno pensate eventuali modifiche e migliorie.
L’obiettivo del miglioramento della qualità dell’aria sembra possibile.
Nella sola giornata di oggi sono stati venduti 8mila ticket per accedere all’Area C, vendite che hanno fruttato 40mila euro nelle casse del Comune.
Il traffico di auto ha avuto un sensibile aumento rispetto alla media prima delle 7.30, orario di entrata in vigore del provvedimento; per poi subire un arresto con l’avvicinarsi della fascia oraria tassata.
Per raggiungere il centro i milanesi hanno preferito utilizzare i mezzi pubblici: quelli in superficie hanno subito un aumento di utenza del 10%, mentre la metropolitana del 6%. Il potenziamento dei mezzi pubblici, portando l’orario di punta fino alle 10 del mattino, fascia in cui è maggiormente congestionato l’afflusso di gente che si reca a lavorare, ha garantito un buon servizio.
Nei punti di snodo principale o maggiormente frequentati, un team di 45 assistenti, detti facilitatori, è intervenuto col compito di agevolare il flusso di cittadini.
Qualche temerario ha sfidato il freddo utilizzando moto e scooter, peraltro esenti da tassazione, ma i più hanno preferito preservare la salute e lasciare a casa le due ruote, i cui accessi al centro sono diminuiti del 10%.
Qualche problema con i computer, andati in tilt perché presi d’assalto da cittadini che volevano registrarsi, ha contribuito a rallentare il lavoro, creando code per chi alla registrazione ha provveduto di persona presso gli uffici.
L’originalità dell’opposizione, contraria al provvedimento dell’Area C, si è platealmente manifestata con l’ingresso nella Cerchia dei Bastioni da Porta Venezia di un calesse trainato da un cavallo che portava come passeggeri l’ex sindaco De Corato e Masseroli.
L’opposizione alla Giunta Comunale sta organizzando una raccolta di firme con l’obiettivo di chiedere un referendum abrogativo dell’Area C; 30mila firme sono necessarie per il progetto e già 4mila sono state raccolte.
Contro quella che molti cittadini percepiscono come un’ingiusta tassazione, è stata ideato lo slogan “Pisapia C tassa” che racchiude i malumori di tanti residenti dentro la Cerchia dei Bastioni ma anche commercianti e lavoratori che in centro svolgono la propria attività e mostrano insofferenza verso una tassazione che li costringe a un esborso annuo di poco meno di mille euro ciascuno.
E c’è qualcuno che ha pensato di fare il furbo: un tabaccaio ha venduto a dei turisti 3 vecchi Ecopass che non hanno più valenza…oltre al furto, pure la beffa!