La sregolatezza intestinale può essere responsabile di disagi continui. Dal punto di vista dietetico bisogna focalizzare l’attenzione sull’abolizione dei cibi che aumentano la produzione di gas o la flatulenza. Possono comunque essere individuati ed evitati i fattori che comportano l’ingestione di aria. L’ingestione di aria è solitamente responsabile del gas presente nell’esofago e nello stomaco.
I disturbi provocati dal gas assumono solitamente una di queste tre forme:
- eccessiva eruttazione;
- dolore e distensione addominale;
- eccessiva flatulenza;
L’aria deglutita (aerofagia) è solitamente responsabile delle eruttazioni. I soggetti con eruttazioni croniche ripetitive spesso precedono ogni eruttazione con una deglutizione o con una manovra inspiratoria che causa l’entrata di aria nell’esofago. L’aerofagia è spesso il risultato di una abitudine comportamentale. In alcuni soggetti l’eruttazione avviene durante o immediatamente dopo l’ingestione di cibo. Per questi individui, le abitudini che sono associate all’atto di mangiare e di bere, e che provocano frequenti e ripetitive deglutizioni, aumentano la quantità di aria ingerita.
Il gonfiore intestinale è spesso causato da un’abnorme produzione di gas ed è causato da alcuni fattori specifici: alterazione della microflora intestinale, ritmi di evacuazione irregolari, presenza – nella frutta e nelle verdure (come le fibre) – di polisaccaridi indigeribili. In particolare, quasi tutto il gas presente nell’intestino viene prodotto per effetto della fermentazione delle sostanze ingerite (carboidrati, aminoacidi, farmaci). La tendenza alla pancia gonfia è però anche un disturbo di tipo “familiare”, compare in genere durante l’infanzia e spesso persiste per tutta la vita.
l disturbo può essere scatenato anche da stress e stati ansiosi. Spesso le persone affette da lievi disordini dell’alimentazione (abitudini sbagliate come mangiare continuamente e/o fuori pasto) vivono situazioni di stress che possono sfociare in gonfiore addominale e meteorismo. In presenza di questi sintomi, occorre valutare l’opportunità di correggere la dieta e lo stile alimentare
Altro piccolo consiglio: l’olio d’oliva
Ricco di acidi grassi essenziali e di sostanze lenitive e lubrificanti, l’olio extravergine d’oliva è un toccasana per regolarizzare le funzioni di un intestino “disordinato” e infiammato. Scegli l’olio extravergine d’oliva da spremitura a freddo e usalo per tutto il mese per condire i tuoi piatti. E la mattina, assumi un cucchiaino d’olio d’oliva a digiuno, prima di colazione.