È entrato in vigore il 1° gennaio 2010 ed è stato stilato dall’AIIPA (l’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari).
È il Codice Deontologico Prodotti per l’infanzia che detta una serie di principi inderogabili per le aziende produttrici di alimenti per l’infanzia e che è stato voluto con l’obiettivo di assicurare ai lattanti (i bambini al di sotto dei 12 mesi) e ai bambini (i soggetti di età compresa fra uno e tre anni) una nutrizione sicura e adeguata (con alimenti sani ed equilibrati), promuovendo e sostenendo soprattutto l’allattamento al seno e, laddove non fosse possibile, offrendo sostituti appropriati del latte materno.
Il Codice Deontologico mira a regolamentare i rapporti su un piano etico e deontologico tra le aziende produttrici che vi aderiscono e tra queste e il mondo scientifico e sanitario.
In particolare, nel commercializzare i loro alimenti, le aziende aderenti convengono di applicare i seguenti principi:
a) incoraggiare e sostenere l’allattamento al seno come la scelta migliore per i lattanti e i bambini;
b) non pubblicizzare gli alimenti per lattanti direttamente nei confronti dei consumatori;
c) non avviare contatti diretti o indiretti con le donne in gravidanza, con le madri di lattanti e con i loro familiari per promuovere l’utilizzo degli alimenti per lattanti;
d) non distribuire campioni di alimenti per lattanti alle donne in gravidanza, alle madri di lattanti e ai loro familiari;
e) adottare e diffondere materiale promozionale e materiale informativo e didattico in conformità con lo spirito del Codice Deontologico;
f) non fornire incentivi agli operatori sanitari al fine di promuovere l’utilizzo degli alimenti per lattanti, di proseguimento e per lo svezzamento;
g) adottare sistemi di pubblicità degli alimenti di proseguimento e per lo svezzamento in conformità con lo spirito del Codice Deontologico.
Tra le prime aziende a sottoscrivere il Codice Deontologico vi sono state Plasmon, Dieterba, Nipiol, Mead Johonson, Nutramigen/Enfamil, Mellin, Milupa, Aptamil e Nestlè Nidina