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Fiat panda Pomigliano d’Arco

di Mamma Licia

09 Gennaio 2012

fiat panda pomigliano d'arcoFiat modello Pomigliano

Dal 1° gennaio 2012 gli 86mila lavoratori degli stabilimenti italiani della Fiat hanno nuove regole e nuove buste paga.

Il 13 dicembre scorso, dopo settimane di trattative, è stato firmato l’accordo “modello Pomigliano”, che sostituisce il CCNL Metalmeccanici, tra Lingotto e le organizzazioni sindacali (Fim, Uilm, Ugl metalmeccanici, Fismic e Unione Quadri) che già avevano detto sì alle proposte dell’azienda torinese nel sito campano di Pomigliano e a Mirafiori.

Ma che cos’è e cosa prevede il nuovo contratto modello Pomigliano?

Innanzitutto, l’inquadramento professionale. Dai 7 livelli previsti dal precedente CCNL Metalmeccanici si passa a 5 che prevedono fasce intermedie: ciò permetterebbe una maggiore e più facile crescita professionale.

Cambia anche la retribuzione. La paga per lo straordinario viene maggiorata dal 50% al 60%.

Per i nuovi assunti, poi, è azzerata l’anzianità aziendale; per tutti gli altri è prevista l’aggiunta ai 5 scatti di anzianità biennali di un sesto scatto quadriennale.

I turni di lavoro passano dai precedenti 10 ai 18, su 6 giorni settimanali, sabato compreso. Inoltre adesso saranno 120 le ore di straordinario previste senza la necessità di una contrattazione con il sindacato. Nel precedente CCNL erano 104.

A tutti i dipendenti (inclusi coloro in cassa integrazione) viene riconosciuto, al posto del premio di competitività, un premio una tantum (solo per il 2012) di 600 euro.

Le pause saranno 3 di 10 minuti ciascuna. La pausa pranzo avrà una durata inferiore (30 minuti, 10 in meno rispetto a prima) ed è stata spostata a fine turno.

In caso di assenza per malattia non superiore a 5 giorni, che precede o segue festività, ferie e riposo settimanale, ripetuta per più di due volte nel corso dell’anno, a partire dal terzo episodio l’azienda non pagherà i primi due giorni di malattia. Da questa norma sono escluse le assenze, anche brevi, per infortunio, ricovero e/o patologie gravi.

Gli scioperi sulle materie regolate dal nuovo contratto sono vietati, ed i sindacati che li indicono saranno puniti.

Questi, in sintesi, i cambiamenti sostanziali del nuovo contratto di gruppo Fiat, che non è stato firmato dalla Fiom, l’unico sindacato a non aver sottoscritto l’accordo e che adesso, di conseguenza, non avrà rappresentanti sindacali all’interno delle fabbriche Fiat.

 

 

 



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