Menù di Capodanno 2012: come cucinare i molluschi di Capodanno, le Ostriche
Un’ottima scelta, da inserire nel menù di Capodanno. Parliamo delle ostriche, molluschi affascinanti e … afrodiasici!
Alfine di garantirne la qualità e la freschezza, è bene osservare alcuni accorgimenti.
- Dove/come conservare le ostriche?
Le ostriche, dopo l’acquisto, si conservano al massimo per 5 giorni, ad una temperatura compresa tra i 5 e i 10°. Da evitare, in assoluto, gli sbalzi di temperatura. Per questo, è meglio conservare i molluschi in un sacchetto, chiuso, e nel cassetto del frigo.
Si devono aprire una mezz’ora prima della degustazione e, al contrario di quello che si pensa, non vanno adagiate direttamente sul ghiaccio – ne annulla il sapore –.
- Come si aprono le ostriche?
Per prima cosa, le ostriche vanno lavate accuratamente sotto l’acqua corrente. Poi, con l’aiuto di un coltellino, aprirle: introdurre la lama tra le valve, esercitare una piccola pressione rotatoria e far scorrere la lama lungo tutta l’ostrica.
Man mano che vengono aperte, adagiare le ostriche su un letto di sale grosso o di alghe.
- Come si riconoscono le ostriche fresche?
Mangiare le ostriche – così come altri frutti di mare, ad esempio le cozze – crude crea sempre un po’ di timore. Specie per via di malattie come l’epatite o la salmonellosi.
E per chi non è pratico o non vive in località di mare, riconoscere la freschezza delle ostriche può essere un problema.
Il metodo più sicuro e più facile è quello di avvinare al frutto la punta del coltello oppure di spruzzarvi sopra qualche goccia di limone: se l’ostrica si ritira, significa che è “viva”, quindi fresca.
- Come si mangiano le ostriche?
Secondo gli intenditori, semplicemente con una spruzzata di limone e non vanno ingoiate, bensì masticate.
Tuttavia, si possono guarnire, per renderle più saporite, cospargendole con:
– uova di lompo (o salmone) e erba cipollina;
– pomodoro, aglio e bacon. Tagliando a piccoli dadini il pomodoro privo di pelle e semi, e mescolato all’aglio tritato finemente e al bacon in strisce sottili;
– salsa verde. Mixare del prezzemolo, della menta, dei capperi, 1-2 acciughe, poca senape e olio.
- Anche cotte!
Può sembrare strano, ma le ostriche si possono mangiare anche cotte. Come in ogni cosa, si hanno i pro e i contro. Gli intenditori e amanti di questo mollusco, innanzi ad un’affermazione del genere, storcono un po’ il naso. Ma in questo modo si evitano di sicuro i rischi epatite & co., ed anche i meno amanti delle ostriche riescono a mangiarle.
Ecco alcune idee:
– gratinate, versando un cucchiaino di vino bianco su ogni ostrica e coprendo con aglio tritato finemente, prezzemolo e pane grattugiato. Pochi minuti in forno caldo e poi in tavola!
– con salsa al parmigiano, scaldando della panna e aggiungendovi del parmigiano grattugiato, pepe bianco e sale. Un cucchiaino di salsa su ogni ostrica, infornando poi fino alla doratura della salsa.
– allo zafferano, mescolando panna acida, tuorlo d’uovo, sale e pistilli di zafferano. Si ottiene una bellissima crema gialla, da adagiare sulle ostriche e mettere in forno, per pochi minuti.
Ora non vi rimane che gustarle, crude o cotte!