Cibo prezioso condito di oro: l’oro alimentare
Una moda degli ultimi tempi è l’uso dell’oro alimentare, già conosciuto in cucina per impreziosire le portate fin dall’antichità.
Si tratta di una lavorazione del metallo prezioso che consente la trasformazione in decoro alimentare commestibile.
La materia prima è oro 24 Kt, ovvero oro puro al 100% rielaborato secondo rigidi dettami produttivi tale metallo diviene commestibile, ma si può mangiare senza rischi per la salute? Si, del resto prima di essere condotto in tavola deve ottenere la certificazione di decorazione alimentare commestibile.
Il risultato è puramente estetico, poiché il sapore delle pietanze non cambia, ma dato che “anche l’occhio vuole la sua parte”, il successo è assicurato.
Sebbene quella della decorazione aurea degli alimenti fosse una pratica antica (basti pensare che nel cinquecento a Padova si rese necessaria una delibera del consiglio cittadino per limitarne l’utilizzo dell’oro alimentare. Tale consiglio statuì che nei pranzi nuziali non si potessero servire più di due portate condite con oro) la moda della cucina preziosa è stata rilanciata dal contemporaneo maestro Gualtiero Marchesi, famoso chef; a lui si deve la creazione del magnifico risotto con la foglia oro. Il risotto di Gualtiero Marchesi splende d’aureo sapore da trent’anni ed ha riportato all’attenzione degli amanti della cucina la pratica dell’oro alimentare.
L’oro commestibile si commercializza in foglie, scaglie e polvere.
La polvere di oro commestibile, può essere aggiunta ai calici di vini preziosi, come lo champagne, per un brindisi indimenticabile … e quale migliore occasione del Capodanno?
Certo, il costo non è propriamente abbordabile, ma per una volta all’anno e per una festa tanto importante, un piccolo strappo alla regola lo si può concedere!
Per ragioni di completezza va precisato che esiste anche l’argento alimentare.
A Capodanno ogni idea originale è ben accolta per porgere il benvenuto al nuovo anno.