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Babbo Natale, quando il bambino ha paura di babbo natale

di Dott. Giuliano Gaglione

22 Dicembre 2011

bambini paura babbo nataleBabbo Natale … che paura!

  • Come deve comportarsi un genitore quando il suo bambino ha Paura di Babbo Natale?

Abbiamo posto questa domanda al nostro esperto psicologo che ci risponde con una favola da raccontare a tutti i piccolini timorosi.

Una storia profondamente rassicurante e calda come il morbido abbraccio di un Babbo Natale buono buono:

Dedicato a tutti i bambini ….

C’era una volta un omone grande e grosso, tutto vestito di rosso con una barba lunga lunga e bianca come la neve, il quale la notte di Natale attraversa il cielo seduto su di una slitta con un sacco colmo di doni, trasportato da tante renne volanti.

Questo signore dalla sagoma gigantesca raggiunge tutte le case dei bambini per portar loro quei regali impacchettati con carte lucidissime, nastri e fiocchi colorati; dopo aver impiegato tanto tempo per potersi infilare nei camini, dato che è robusto come una quercia, lentamente mentre i bimbi dormono, estrae un dono dal suo enorme sacco e delicatamente lo ripone ai piedi dell’albero di Natale; poi, lentamente si allontana e raggiunge le case di tutti i bambini del mondo.

Quest’omone grande grande si chiamava Babbo Natale.

Era la sera di un Natale di tanti e tanti anni fa quando un bimbo, desideroso, ma soprattutto curioso di guardare Babbo Natale decise di non andare a dormire quella sera e per tutta la notte si accomodò sul divano accanto all’albero nell’attesa che quell’uomo venisse a portargli il tanto bramato regalo.

A tarda serata tutta la famiglia andò a dormire e il bimbo rimase solo solo al centro del salone, seduto sul divano, guardandosi intorno e cercando di ascoltare il più attentamente possibile per capire se Babbo Natale lo stesse raggiungendo o meno.

Passarono i minuti, le ore e la testa del piccolo diventava sempre più pesante a causa del sonno che stava sopraggiungendo, per cui si stese completamente sul divano, appoggiò il capo su un suo bracciolo, chiuse placidamente gli occhi e iniziò a respirare più profondamente.

Ad un certo punto si sentì uno strano rumore proveniente dalla cima del camino e dopo qualche secondo ……. un fortissima confusione, come se qualcuno avesse fatto un rocambolesco capitombolo.

Piano piano questo uomo grande e grosso che era entrato in casa si avvicinò al bambino, il quale con gli occhi che brillavano dalla gioia lo abbracciò forte e gli chiese: “Tu sei Babbo Natale?” e ed egli rispose: “Si, sono proprio io, adesso dovresti lasciare un messaggio per tutti i bambini del mondo, specialmente chi teme un uomo grande e grosso come me che vola nel cielo la notte di Natale; lo sai, alcuni di loro, soltanto al mio pensiero, hanno paura e corrono tra le braccia di mamma e papà.” “Adesso che tu mi hai incontrato – continuò Babbo Natale – puoi riferire a tutti questi bimbi impauriti che io, nonostante sia così grande, oltre ai giocattoli, dono tanta pace, amore e affetto

Il bambino acconsentì, improvvisamente aprì gli occhi, si svegliò da questo amorevole sogno e trovò sotto l’albero il regalo tanto atteso.

A questo punto, dopo aver aperto il dono, corse dal papà e dalla mamma e raccontò tutto l’accaduto, ovvero che aveva visto Babbo Natale e che quest’omone gli aveva chiesto di rasserenare tutti coloro che avessero paura di lui in quanto egli è nient’altro che portatore di pace e amore.

I genitori si guardarono stupiti ed esclamarono: ”Che bello! Potresti scrivere una favola rivolta a tutti i bimbi, in particolar modo a chi ha paura di Babbo Natale, così racconti loro tutto ciò che ti è accaduto in questa meravigliosa notte”.

Il piccolo acconsentì, si sedette sullo stesso divano su cui “aveva visto” Babbo Natale e scrisse questa meravigliosa favola, augurando a tutti un Felice Natale e sperando che nessun bimbo tema più questo uomo dalla corporatura enorme ma dal cuore dolce e tenero.

Il bimbo della storia.



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