Inverno 2012: 22 Dicembre Solstizio inverno
È arrivato il momento di cambiare stagione!
Il 22 dicembre alle ore 5.31 cade il solstizio d’inverno, che segna l’inizio dell’inverno astronomico nell’emisfero boreale (e dell’estate in quello australe).
In astronomia, il solstizio (dal latino sol stitium, “fermata del sole”) è l’istante in cui il Sole, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, viene a trovarsi alla sua minima (solstizio d’inverno) e massima (solstizio d’estate) declinazione.
Il 22 dicembre, inoltre, si raggiungerà anche la massima differenza tra la durata del giorno e quella della notte: è infatti il giorno più corto e la notte più lunga di quest’anno.
Da questo momento in poi le giornate inizieranno, anche se in modo impercettibile, ad allungarsi ed un nuovo ciclo avrà inizio; esso porterà all’equinozio di primavera, quando giorno e notte saranno in perfetto equilibrio.
Il solstizio d’inverno ha rappresentato nei secoli e nelle diverse culture un momento molto particolare dell’anno ed ha acquisito un significato magico, la vittoria del Sole sulle tenebre.
Per i pagani era il Sol Invictus, festa divenuta in seguito il Natale per i cristiani; nell’antica Roma si festeggiavano i Saturnalia, che si svolgevano dal 17 al 23 dicembre; per gli afroamericani è il giorno della Kwanzaa, la celebrazione in onore del patrimonio universale africano e della relativa cultura; e nel neopaganesimo era la festa di Yule, il momento celebrativo del Sole e della Madre terra che si preparava, riscaldata dai primi raggi del sole, alla futura semina. Ma nel giorno del solstizio alcune culture celebrano anche la nascita delle diverse divinità: in Egitto il dio Horo; nel Messico pre-colombiano il dio Quetzalcoath e l’azteco Huitzilopochtli; nello Yucatan il dio Bacab; in Grecia il dio Bacco; in Azerbaigian Zaratustra; in Oriente Buddha; in India Krishna; in Cina Scing-Shin; a Babilonia il dio Tammuz.
Il solstizio d’inverno, inoltre, viene celebrato in alcuni luoghi molto suggestivi del nostro pianeta: fra le costruzioni megalitiche di Stonehenge, in Gran Bretagna; fra gli enormi tumuli di Newgrange, Knowth e Dowth, in Irlanda; attorno alle incisioni rupestri di Bohuslan, in Iran, e della Val Camonica, in Italia.
In ognuno di questi luoghi, festeggiare la notte più lunga dell’anno ed aspettare il sorgere del sole ha da sempre assunto un significato unico e magico.