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Manovra finanziaria 2011: critiche, modifiche ed emendamenti

di Federica Federico

16 Dicembre 2011

manovra finanziaria 2011: modifiche ed emendamentiManovra finanziaria 2011: il piano Salva Italia, funziona?
Questa tanto chiacchierata manovra politico – finanziaria, servirà davvero a risollevare le sorti dell’ Italia? Domanda da un milione di dollari affermerebbero in tanti!
Ed effettivamente, fare delle previsioni non è così semplice e scontato.
Oggi la Camera approverà o meno il testo della nuova manovra che ha subito dei cambiamenti a seguito dei più di mille emendamenti proposti dalle diverse parti politiche.
Non sono solo, infatti, i dubbi dei sindacati ma anche le dichiarazioni dei due maggiori partiti italiani, che potrebbero mettere a rischio la fiducia che il nuovo Governo ha ottenuto sinora.
L’ ex Premier Berlusconi in un intervento definisce il suo successore ” disperato “ e dimostra i suoi dubbi sulla durata dell’ esecutivo. A suo avviso Monti avrebbe compreso che attuare delle modifiche senza prima effettuare una riforma della Costituzione, sarebbe una missione impossibile e adesso i Professori si ritrovano ad essere costretti a fare marcia indietro sui loro iniziali propositi. Il Cavalier dice la sua anche sulla dissociazione al patto a 27 da parte della Gran Bretagna, appoggiando l’ idea di Cameron di non partecipare a delle azioni europee poco affidabili e sotto stretto controllo tedesco.
Ma allora, se proprio la pensa così, cosa lo porta a continuare ad appoggiare il Governo Monti? Questa è la domanda che si pone anche Umberto Bossi che dichiara come il suo ex alleato, appoggi un esecutivo che pota avanti l’ esatto opposto del loro vecchio programma e proprio per questo continua a restare all’ opposizione e a non v oler incontrare Berlusconi.
Probabilmente le considerazioni del Premier possono essere anche la conseguenza degli ultimi movimenti a livello europeo, per i quali Hermann Van Rompuy ha convocato un vertice straordinario per la fine di Gennaio, contribuendo a rafforzare la mancanza di una soluzione strutturale di ripresa comunitaria.
Nelle fila del Pdl, ovviamente Berlusconi non è l’unico ad avanzare dubbi sulla durata del Governo, anche Sandro Bondi teme che le presunte nuove alleanze politiche possano indebolire la fiducia al Governo tecnico. Dall’ altra parte invece, tra i democratici, Bersani nonostante i dassapori interni lavora per mantenere tutto il più unito possibile nel continuare a sostenere la fiducia verso Monti e i suoi.
Appoggio che però non gli impedirà di puntare l’ attenzione sulle grandi ricchezze che devono essere colpite allo stesso modo di quelle più modeste e sulle modifiche da apportare al settore lavorativo.
Continua a rimanere delicato, lo afferma anche Monti, il rapporto con Antonio Di Pietro e Nichi Vendola; rappresentanti politici con i quali Monti, pur non essendo legato ai partiti, deve comunque fare i conti.
Sembra quindi che il nostro Super Mario, più che neo Premier, debba diventare un moderatore tra gli schieramenti politici, un arbitro con tanto di fischietto e cartellino rosso! E con questi strumenti ha già dovuto iniziare ad avere a che fare, viste le disapprovazioni ottenute durante il suo discorso al Senato.manovra finanziaria 2011: modifiche ed emendamenti
Molti di voi avranno seguito la vicenda nei vari tg nazionali ed avranno notato fischi, urla ed insulti indirizzati al Presidente del Senato Schifani e al Professor Monti, in un luogo e in un momento che richiedevano decisamente un contegno maggiore da parte dei nostri rappresentanti; tanto che Schifani è dovuto arrivare a sospendere addirittura la seduta.
E’ vero che quei deputati dovrebbero essere la nostra voce all’ interno del Parlamento e li abbiamo eletti per questo ma se loro, nonostante stipendi d’oro, vitalizi e pensioni da invidia e privilegi di ogni tipo, insorgono con cartelli ed insulti del tipo: ” Vergogna … Basta tasse … Pagliaccio … Monti è concepito come una scatola cranica in cui non entrano abbastanza ram … Non è una manovra, ma una rapina … “ … noi cosa dovremmo dire?
Non si ricordano forse che quelli che ci hanno condotti in questa situazionem sono proprio loro? Considerazione bipartisan ovviamente! Dato che nessuno di loro ci ha mai proposto un elisir Salva Italia miracoloso! Ma se poi vogliamo dare la colpa del disastro economico – finanziario ad un uomo del quale fino a qualche settimana fa, noi comuni cittadini non avevamo mai sentito parlare e del quale alcuni politici stessi quasi ignoravano l’ esistenza – nonostante l’ illustre curriculum – è un’ altra storia … una storia tutta italiana!


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