Giallo di Garlasco, omicidio di Chiara Poggi: assoluzione per Alberto Stasi in sede di appello. La morte di Chiara, dunque, resta un mistero irrisolto? Non c’è un colpevole per il brutale delitto? Esiste una pista alternativa?
Ancora irrisolto l’omicidio di Chiara Poggi; chi ha ucciso Chiara la mattina del 13 agosto 2007? La Corte d’Assise d’appello di Milano ha stabilito che non è stato l’allora fidanzato Alberto Stasi a massacrare la ragazza, a sfondarle il cranio e a trascinarla giù in cantina.
Stasi viene quindi assolto per la seconda volta, è giunto dinnanzi ai giudici come “il possibile assassino”, con il rischio di trascorrere 30 anni della sua vita in carcere, ed invece dal giudizio è uscito come un uomo innocente.
Quasi certamente ci sarà una nuova tappa in Cassazione, ma fino ad allora “il biondino di Garlasco”è un uomo libero.
Ricordiamo che Alberto Stasi è stato da sempre l’unico sospettato, imputato e indagato di questa vicenda. L’avvocato difensore, il professor Angelo Giarda ha dichiarato: «La verità è che questo processo si è chiuso quattro anni fa con la decisione della dottoressa Pravon», riferendosi a quando Stasi fu scarcerato dopo solo 4 giorni di prigione, perché gli indizi risultarono insufficienti.
In seguito ci furono nuove perizie tra cui quella decisiva fatta sul portatile di Stasi che confermò ciò che il ragazzo aveva sempre sostenuto: nella fascia oraria individuata come quella in cui era avvenuto l’omicidio «io ero a casa mia, stavo lavorando alla tesi di laurea».
Alberto è innocente per sua ammissione e per la legge, ciò vuol dire che il colpevole della morte di Chiara è ancora in libertà?